Ilaria Salis, domiciliari negati: catene e manette in aula, la rabbia del padre: «Mi rivolgerò al Quirinale»

Giovedì 28 Marzo 2024, 18:03 - Ultimo aggiornamento: 29 Marzo, 09:30

Ilaria Salis, la decisione già presa

Ma in realtà le parole di tutti sembrano una lunga e solo dovuta premessa a una decisione già presa, che infatti il giudice comunica senza neanche prendersi una pausa: «Le circostanze non sono cambiate», esiste sempre il pericolo di fuga e una detenzione cautelare di 13 mesi «non è tanto lunga vista la gravità dei reati stabiliti dalla Procura». Si alza subito dalla panca in prima fila Roberto Salis, esce dall'aula e poi rientra. Torna a sedersi di fianco a sua moglie Roberta e riprende il suo spirito combattivo. Parla con sua figlia, che sembra sempre la più tranquilla di tutti, e poi attacca il governo di Orban, «che ha dato un'altra prova di forza e se ne infischia delle posizioni garantiste europee», e quello italiano «che dovrebbe farsi un'esame di coscienza» vista la «brutta figura» fatta dai suoi ministri. Adesso si appella alla solidarietà, a «una protesta contro l'immobilismo italiano» perché di certo non ha intenzione di fermarsi: «È andata così, ma non ci arrendiamo. Ilaria la tiro fuori, non c'è dubbio». D'accordo i parlamentari dell'opposizione presenti in aula con l'ambasciatore italiano a Budapest Manuel Jacoangeli, mentre la segretaria del Pd Elly Schlein parla di «schiaffo irricevibile» contro cui verrà presentato ricorso, così come verrà presentato probabilmente un esposto alla Corte Europea dei Diritti dell'Uomo. Ma mentre a Milano per gli stessi reati Gabriele Marchesi esulta e viene liberato, a Budapest le speranze che cambino le cose sono poche: nella prossima udienza del 24 maggio, Ilaria Salis avrà ancora manette ai polsi e catene alle caviglie.

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