«Ingresso vietato ai non autorizzati»: dopo gli striscioni, ora i volantini contro la preside

Venerdì 12 Aprile 2024 di Giovanni Brunoro
Uno dei volantini comparsi a Villa Estense

VILLA ESTENSE - Insegnanti e genitori contro il dirigente scolastico: all’istituto comprensivo di Villa Estense è ormai scontro aperto. Il provveditore Roberto Natale interviene per rasserenare gli animi: «È necessario uscire da questa situazione di conflitto.

L’ufficio regionale, che ha competenza in queste materie, sta vagliando delle soluzioni».

LA PROTESTA

Le prime proteste erano state messe in atto a inizio marzo, quando i genitori degli alunni e gli insegnanti dell’istituto avevano iniziato ad affiggere striscioni fuori dalle scuole. L’obiettivo era il dirigente scolastico Annalisa Barion, arrivata nella Bassa a settembre 2023 e subito presa di mira per asserite asperità caratteriali e una gestione considerata insoddisfacente. «Dirigenza, giù le mani dalla nostra scuola», «Non c’è futuro con questa dirigenza».
Nelle settimane successive, dopo una lettera recapitata alla preside e ad atti di protesta interni al personale - tra tutti, le dimissioni dei docenti adibiti alle funzioni strumentali - gli animi si sono accesi ancora di più. In questi ultimi giorni, negli spazi esterni alle scuole sono ricomparsi gli striscioni - prontamente rimossi - e i toni hanno raggiunto una rara asperità. «Eruzioni cutanee? Prurito alle mani? A primavera è allergia alla Ds (dirigente scolastico, ndr)» e «Se la dirigente resterà, Sant’Urbano morirà», con un attacco frontale al sindaco Dionisio Fiocco, che sul destino della preside non ha alcuna competenza.
Oltre agli striscioni, i manifestanti sono passati anche ad affiggere volantini eloquenti. Tra tutti, sempre a Sant’Urbano, è stato riprodotto l’avviso generalmente posto all’ingresso dei cantieri, «Vietato l’ingresso alle persone non autorizzate» con sopra, a caratteri cubitali, la parola «Dirigente». Perché la professoressa Annalisa Barion, che non ha mai replicato alle critiche, non è più gradita.
Certo è che le tensioni sono palpabili e la comunità, bambini e ragazzini in primis, non possono continuare ad andare a scuola in uno stato di guerriglia permanente.

LA POSIZIONE

Il provveditore Roberto Natale sa tutto da tempo e sta agendo nei limiti delle proprie attribuzioni e nel rispetto delle garanzie degli interessati: «Con ogni evidenza, è in atto una situazione di contrasto tra genitori ed insegnanti, da un lato, e dirigenza dall’altro. Bisogna venirne fuori, ma occorre farlo trovando soluzioni ragionate e riflettute. Ogni decisione va assunta negli interessi anzitutto degli studenti. L’ufficio regionale, che ha competenza per questo settore, sta vagliando le strade da percorrere».
Sarebbe in pieno svolgimento una fase istruttoria diretta dai tecnici preposti. Loro hanno le competenze per dire chi ha torto o ha ragione. La situazione si risolverà, deve risolversi, ma ormai se ne parla per il prossimo anno scolastico. Una delle ipotesi, prevista dalla normativa, è il trasferimento d’ufficio del dirigente per accertata incompatibilità ambientale e in situazioni d’urgenza. Il dirigente preposto all’ufficio scolastico regionale può imporre lo spostamento del preside secondo una valutazione discrezionale, ma non arbitraria. Dal trasferimento non derivano comunque conseguenze sanzionatorie.

Ultimo aggiornamento: 13 Aprile, 11:19 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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