A Tolmezzo si sperimenta l'agricoltura del futuro: luci a led viola e vapore acqueo per far crescere le piantine

Il laboratorio idroponico è stato inaugurato nei giorni scorsi ed è a disposizione degli alunni

Lunedì 29 Aprile 2024 di David Zanirato
A Tolmezzo si sperimenta l'agricoltura del futuro: luci a led viola e vapore acqueo per far crescere le piantine

TOLMEZZO - L'agricoltura del futuro è realtà all'Isis Solari di Tolmezzo grazie al Idropon Lab, il nuovo laboratorio idroponico inaugurato nei giorni scorsi, a disposizione degli studenti dell'istituto superiore tolmezzino, già all'avanguardia su molti fronti. Luci a led viola che vigilano su piantine appena nate, mentre il vapore acqueo con tutte le sostanze nutritive necessarie, anziché la terra, le fa già crescere rigogliose in una specie di nursery.

Come funziona

Sta proprio qui la novità, non serve la terra e quindi si risparmia il consumo di suolo, specie dove, come in montagna, le superfici sono ridotte. Non servono nemmeno i diserbanti o i pesticidi. I semi vengono piantati ancor prima in un piccolo locale ultra protetto e, dopo questo periodo di "allattamento", quando le piante sono cresciute un po', vengono trasferite in un'altra stanza, dove led multicolor creano la composizione della luce solare. "Una struttura all'avanguardia che amplierà l'offerta formativa dei percorsi di Istruzione e formazione professionale (Iefp) per operatore agricolo e agro-ambientale dell'Istituto statale di istruzione superiore Fermo Solari di Tolmezzo ha affermato l'assessore regionale all'istruzione, Alessia Rosolen, presente al taglio del nastro, assieme alla dirigente scolastica Manuela Mecchia.

La coltivazione delle piante senza l'utilizzo della terra e grazie all'acqua, nella quale vengono sciolte le necessarie sostanze nutritive, rappresenta una frontiera innovativa per l'agricoltura". Sensori ad hoc dunque regolano luce e temperatura riproducendo le medesime condizioni dell'ambiente naturale, ma con risparmio di suolo e acqua.


Il laboratorio a disposizione dei 670 studenti del Solari

Per l'esponente della Giunta, tra gli obiettivi prioritari dell'Amministrazione regionale ci sono sicuramente il miglioramento dell'offerta formativa e degli edifici scolastici del Friuli Venezia Giulia che devono essere sempre più sicuri, sostenibili, energeticamente efficienti e adeguati da un punto di vista sismico. "Interventi indispensabili non solo per garantire la sicurezza degli istituti, ma anche per assicurare una reale fruibilità degli ambienti didattici", ha aggiunto Rosolen. Il nuovo importante laboratorio è stato finanziato per 250 mila euro con fondi Pon dal ministero dell'Istruzione, più 50 mila da Fondazione Friuli, Bim Tagliamento e comunità di montagna della Carnia e si inserisce all'interno di un programma più ampio che ha già visto uno stanziamento di 350mila euro, su fondi dei Programmi operativi nazionali (Pon) finanziati dalla Commissione europea, per la realizzazione negli anni scorsi da parte dell'Edr di Udine di nuove aule didattiche. Il laboratorio, dalla prossima settimana, sarà a disposizione dei 670 studenti del Solari: dall'indirizzo agrario (una sessantina gli allievi), al chimico-biologico (si pensa già a come abbinare il sistema idroponico alle stelle alpine impiegate dal Solari da anni per produrre creme e prodotti cosmetici antiage), agli indirizzi elettronica, energia, automazione e persino legno (i cui alunni hanno anche realizzato parti del laboratorio). Sono previsti inoltre interventi per il rifacimento dei solai e dei controsoffitti. Nel corso dell'evento è stato anticipato che, grazie a 250mila euro messi a disposizione direttamente dalla Regione, sarà creato anche un laboratorio lattiero-caseario. I lavori partiranno a breve in concomitanza con i programmati adeguamenti sismici dell'edificio che ospita l'Isis Fermo Solari e nel mese di settembre partirà anche il corso quadriennale a indirizzo tecnico meccatronico sull'energia che, a parità di ore lezione, condensa in 4 anni tutte le attività che si svolgerebbero in 5 e si può poi abbinare al biennio di Its Energy specialist già attivato ad Amaro o a corsi universitari afferenti o al lavoro.

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