Curtarolo. Il governatore Zaia all'apertura della sede internazionale della scuola per pizzaioli

Domenica 14 Aprile 2024 di Michelangelo Cecchetto
Il governatore Zaia prepara la pizza

CURTAROLO (PADOVA) - «Chiamatela università della pizza, non scuola. Pizza è identità nazionale, i pizzaioli ne sono gli ambasciatori e possono promuovere la tipicità dei prodotti, in Veneto ne abbiamo 350. Possono educare i giovanissimi in quanto l'imprinting alimentare c'è fino agli 11 anni. Inoltre i pizzaioli sono persone con grande creatività. Con questa iniziativa state facendo un lavoro importantissimo». Così il presidente del Veneto Luca Zaia, con la verve che lo contraddistingue, ieri mattina all'inaugurazione a Curtarolo, della nuova sede internazionale di Scuola Italiana Pizzaioli, del gruppo molitorio Agugiaro & Figna, polo d'eccellenza per la formazione dei professionisti del futuro nell'arte della pizza.

Onori di casa dell'amministratore delegato Riccardo Agugiaro del gruppo molitorio Agugiaro & Figna, di Giorgio Agugiaro presidente della Compagnia Generale Molini e di Marco Benedetti, responsabile del Cinsa, Consorzio interuniversitario nazionale per le scienze ambientali dell'università Cà Foscari. Presenti oltre ai maestri pizzaioli, anche il sindaco di Curtarolo Martina Rocchio ed il sottosegretario al Ministero di giustizia Andrea Ostellari e poi altri amministratori ed imprenditori del settore. 

«Stiamo creando migliaia di posti di lavoro nel mondo. Le prossime aperture a Lima, Miami e Casablanca – ha detto l'Ad –. Nuova sede frutto della passione e della voglia di diffondere la cultura culinaria. La nuova sede è ecosostenibile ed autoalimentata». 

«Nel 2021 era stata fatta una promessa con Il Comune - ha detto il presidente Agugiaro - ed è stata rispettata. Il mio sogno è di mangiare una pizza fatta dal presidente Zaia». Detto fatto, Zaia ha indossato la casacca e con maestria ha preparato una Margherita, l'ha cucinata, tagliata a spicchi ed esaudito il desiderio. «Sfido altri presidenti di regione a farlo» – ha detto ricordando che da ministro ha fatto diventare la pizza napoletana Specialità tradizionale garantita. Ha ricevuto il diploma di pizzaiolo e ha donato la bandiera del Veneto. 
La Scuola sorge all'ombra del grande molino, all'interno di un'area riqualificata, l’Orto del Molino, progetto nato dalla collaborazione con Cinsa. Ospita un frutteto con ampia varietà di frutti locali e antichi e un uliveto, rigorosamente a coltivazione biologica. Ci sono due cassoni dedicati alla coltivazione di piantine aromatiche destinate alle preparazioni di pizzeria valorizzando la biodiversità potendo osservare ed utilizzare le essenze vegetali e studiare gli aromi. Una realtà aperta anche al mondo scolastico, non solo dei pizzaiolo. La scuola è nata nel 1988, vanta una presenza capillare in diverse regioni d’Italia e all’estero, 18 in totale. Professionalizza, specializza e organizza anche corsi per amatori.

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Ultimo aggiornamento: 09:56 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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