Il sindaco Giacinti e il ministro Salvini svelano la complanare da 25 milioni: «Libererà Albignasego»

Sabato 16 Marzo 2024 di Iris Rocca
Il sindaco Giacinti e il ministro Salvini svelano la complanare da 25 milioni: «Libererà Albignasego»

ALBIGNASEGO - «Oggi ho parlato con il sindaco di Albignasego per una variante» si lascia sfuggire Matteo Salvini iniziando ad elencare anche le piccole opere destinate al Veneto. Così, tra i nomi altisonanti di Venezia, Verona, Cortina, anche Albignasego trova una sua collocazione nelle parole del ministro delle Infrastrutture che accenna al progetto di interconnessione del raccordo della “grande viabilità” nel comune di cintura
Un’opera che, ricorda il sindaco Filippo Giacinti, «consisterà in un nuovo svincolo a livelli sfalsati, di collegamento fra la zona produttiva di Albignasego lungo la statale 16 e la viabilità comunale del centro con il raccordo autostradale del casello di Padova Sud della A13 e la tangenziale di Padova in un tratto di strada dato in concessione a società Autostrade per l’Italia da Anas».

L'obiettivo del progetto

Insomma un’opera che, a detta del primo cittadino, «faciliterà non solo l’immissione nella vicina tangenziale sud di Padova, ma consentirà anche una pronta connessione in direzione Bologna o Venezia». L’idea di fondo è quella di decongestionare dal traffico il centro di Albignasego nella sua tanto temuta arteria principale: «Con questo intervento, infatti, previsto anche nella pianificazione sovracomunale del Pati, ci si propone di riqualificare la rete stradale di interscambio tra centri abitati, ma soprattutto la centrale via Roma, giornalmente interessata da un traffico di attraversamento di più di 22.000 veicoli che crea molti disagi dal punto di vista della mobilità, gravoso e storico problema che interessa anche i comuni lungo la direttrice della Conselvana, e da quello dell’inquinamento atmosferico».

Il costo complessivo dell'opera

Un’opera che si propone di modificare il traffico in transito che, per la maggior parte, nelle ore di punta è di attraversamento verso e da Padova ed il sistema delle tangenziali, e che costerà complessivamente 25.800.000 euro. «È evidente che non siano cifre sostenibili per Albignasego, ma si tratta di un’opera corale dove tutti dovranno fare la propria parte. Con il ministro e la dirigente del Ministero ho parlato di una situazione che già conoscono, trattando l’aggiornamento del progetto. Per questo fa piacere che Salvini abbia poi sottolineato anche questa tra le tante opere da finanziare nella nostra regione». 
Non si tratterebbe solo di permettere nell’immediato ai residenti della zona ovest di Albignasego di entrare in tangenziale senza transitare per via Roma. «Questo importante progetto di interconnessione è il primo passo per realizzare la complanare all’autostrada sul territorio di Albignasego, Maserà e Due Carrare, che permetterà anche ai veicoli dai comuni più a sud di avere una viabilità di collegamento con Padova alternativa alla Conselvana». 

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Il cronoprogramma

Un’opera dunque che, al netto delle polemiche sorte, potrebbe realizzarsi in tempi brevi? «Non immagino più nulla perché la attendiamo da 15 anni. Posso dire che dal canto nostro abbiamo fatto tutto il dovuto; avrò un incontro in Provincia anche la settimana prossima».  Ora, di fatto, i tempi sembrano stringersi, sia grazie alla benedizione del ministro che ne ha ufficialmente riconosciuto la fattibilità, inserendo l’opera nello spettro dei finanziamenti, che all’appoggio dei comuni limitrofi. «Sono in contatto coi sindaci che soffrono questo problema - garantisce Giacinti - come Maserà e Due Carrare, con cui pochi mesi abbiamo parlato della parte di tracciato ricadente sui rispettivi territori, ma anche Cartura e Conselve, Casalserugo e Bovolenta.

Tutti attendiamo sia realizzato lo svincolo e fa piacere sapere che il Ministero stia considerando la possibilità di finanziare un’opera così strategica per il territorio padovano». «Sono convinto – scandisce, dando rilievo alle parole - che il problema del traffico di accesso al capoluogo ed al sistema delle tangenziali non possa essere di esclusiva spettanza del singolo comune o dei comuni che ne abbiano immediate ripercussioni, ma riguardi tutti i livelli di governo del territorio. E siccome le soluzioni in molti casi sono state già individuate anche a fronte di lunghe concertazioni e definite in documenti di pianificazione sovracomunale come il Pati della Città metropolitana, si tratta ora di realizzarle tutti insieme, ognuno nell’ambito delle proprie competenze, e stanziando le risorse adeguate». E il fatto che il ministro parli di Albignasego fa ben sperare. 

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