Sì della Camera all'arresto di Galan
Sedici voti a favore e tre contrari
«Prendo atto ma sono innocente»

Giovedì 10 Luglio 2014
Giancarlo Galan
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VENEZIA - La Giunta per le autorizzazioni della Camera ha approvato la proposta del relatore di accogliere la richiesta di arresto per Giancarlo Galan (Fi) avanzata dalla magistratura di Venezia per la vicenda del Mose. Contro l'arresto dell'ex Governatore del Veneto Galan si sono espressi in Giunta, alla Camera, Fi, Ncd e il Psi. Tre voti, contro i 16 a favore dell'arresto, compreso il relatore Mariano Rabino. Il presidente della Giunta Ignazio La Russa non ha partecipato alle votazioni. Ora la parola definitiva è all'Aula di Montecitorio che sarà chiamata a esprimersi martedì prossimo.

«Tenendo presente che il compito della Giunta è quello di accertare se il Gip manifesti un intento persecutorio verso un parlamentare, posso affermare che nel caso Galan non si ravvisa fumus persecutionis». Così la deputata Pd Sofia Amoddio intervenuta nella Giunta per le Autorizzazioni a procedere. «Studiando il fascicolo, è chiaro che il giudice non richiede la custodia cautelare in carcere solo per il parlamentare Galan ma per tutti i soggetti indagati di corruzione, con una motivazione che equipara la condotta del Galan a quella di altri indagati. Escludo il fumus da parte del Gip, anche alla luce delle tesi difensive illustrate dall'onorevole Galan che, ad esempio, lamenta come il Pm non abbia disposto il suo interrogatorio. È utile precisare che nessun Pm ha l'obbligo di interrogare la persona nei cui confronti sta svolgendo le indagini. Ricordo che ancora oggi le indagini non sono chiuse e l'obbligo per il Pm di sentire l'imputato - solo su sua richiesta - nasce dal momento in cui l'indagato riceve l'avviso di conclusione indagini e non prima».

GALAN: «SONO INNOCENTE»

«Purtroppo l'esito del voto di oggi della Giunta per le Autorizzazioni a procedere era stato ampiamente annunciato. Resto fiducioso che i colleghi d'aula abbiano letto la documentazione che ho prodotto e votino secondo coscienza, personale. Io sono innocente, un politico innocente, non smetterò di ripeterlo semplicemente perché è la verità». Questa la reazione a caldo di Giancarlo Galan, deputato di Forza Italia ed ex presidente del Veneto. «Ho voluto credere fino in fondo che valutare in merito alla libertà di una persona, che valutare l'applicazione della massima misura cautelare, prescindesse da orientamenti politici. Così non è stato, non posso che prenderne atto con amarezza e sconcerto».

Ultimo aggiornamento: 11 Luglio, 14:33