A 20 anni già esperto di truffe, rapine e sequestri di persona alle anziane. Sei episodi, l'ultimo a Verona: in carcere

Martedì 23 Aprile 2024
A 20 anni già esperto di truffe, rapine e sequestri di persona alle anziane. Sei episodi, l'ultimo a Verona: in carcere

VERONA - I carabinieri hanno notificato una ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di un 20enne di origini campane, già noto alle forze dell’ordine. Il giovane è gravemente indiziato di sei episodi di truffe, rapine e sequestro di persona consumati: tre a Verona il 29.11.2023, due a Firenze il 5.1.2024 ed uno a Fiesole (FI) il 17.1.2024.

Il 20enne ha ricevuto il provvedimento in carcere, dove si trova già per fatti analoghi.

Difatti, il giovane già il 25 gennaio 2024 era stato arrestato per rapina nei confronti di una 95enne alla quale, dopo averla chiamata fingendosi un Carabiniere, diceva che sua figlia si era resa responsabile di un sinistro stradale, con conseguente decesso di una persona. Si era così introdotto nell’abitazione della donna impossessandosi prima di due orologi e due anelli in oro e, infine, le aveva strappato con forza altri anelli dalle dita, provocando alla donna un forte stress da paura. Si era quindi dileguato, strattonando anche un’altra signora che nel frattempo si era recata a far visita dall’anziana donna. In questa circostanza, i Carabinieri, una volta arrestato l’uomo, erano riusciti a tranquillizzare l’anziana donna restituendole i valori che gli erano stati sottratti.

Le investigazioni, avviate sin dal novembre 2023 hanno poi permesso di acquisire gravi indizi di colpevolezza sul conto del 20enne per 6 truffe, rapina e un sequestro di persona, consumati con le stesse modalità, sempre a danno di signore anziane. Nella rapina consumata a Verona il 29.11.2023, allo stesso è stato contestato anche il sequestro di persona oltre la rapina in quanto, avuto accesso all’abitazione della vittima, aveva prima chiuso a chiave la porta d’ingresso, impedendole di uscire e chiedere aiuto, poi le aveva asportato i gioielli e, infine, per garantirsi la fuga, aveva strattonato l’anziana donna che tentava di fermarlo.

La dinamica di questi eventi è particolarmente insidiosa e viene congegnata dagli autori, partendo proprio dalla fragilità degli anziani, ai quali inizialmente creano un forte stato di apprensione e confusione, tanto da indurli ad accettare le pretese economiche che vengono avanzate da malfattori. L’azione criminale è attuata da almeno due persone, una delle quali individua le vittime telefonicamente, sia per carpire tutte le informazioni necessarie per compiere il delitto sia per impedire alla vittima ogni possibile via di comunicazione con parenti o Forze dell’Ordine.

Ultimo aggiornamento: 16:19 © RIPRODUZIONE RISERVATA

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci