Le assenze
Oltre agli spazi, in più, il coronavirus è tornato a incidere pure sul numero di professionisti dell’Usl in servizio. Attualmente 95 lavoratori sono a casa perché positivi. Tra questi, 16 medici, 36 infermieri e 28 operatori socio-sanitari. Come durante l’emergenza sanitaria, possono tornare al lavoro solo a fronte di un tampone negativo. «I casi di Covid stanno aumentando. La patologia purtroppo non è sparita – ha avvertito Erminio Bonsembiante, direttore del servizio Igiene e sanità pubblica dell’Usl – La vaccinazione contro il Covid è sicuramente consigliata. C’è un po’ di stanchezza rispetto a questo argomento. Non va però dimenticata l’importanza di essere protetti in particolare dalle forme più gravi della malattia».