Inter, i sette momenti migliori della stagione scudetto: dalla vittoria contro la Juventus al febbraio dei record

Lunedì 22 Aprile 2024, 22:43 - Ultimo aggiornamento: 23:44

La vittoria sul Napoli in Supercoppa

Dategli una kandura e un copricapo. Simone Inzaghi supera Lippi e Capello con la quinta Supercoppa (la terza con l’Inter), e ora è senz’altro l’italiano più famoso del mondo arabo. Mazzarri nemmeno si presenta alla premiazione per il secondo posto per rimarcare il presunto torto subito (Simeone espulso), dopo aver alzato grattacieli per reggere l’urto nerazzurro. Qui si costruisce su tutto, ma guai a passare col cemento sopra il glorioso passato azzurro, se davvero il presidente della Lega Casini vorrà traslocare – addirittura per una giornata di A – il nostro futuro. I quattrini degli sceicchi non possono cancellare i fischi per il “mito” Gigi Riva a un’ora dalla sua scomparsa, disonorato nel minuto di silenzio, sacrificato sull’altare della smania di uno spettacolo mai sbocciato davvero in campo. Già, scordatevi i roboanti 3-0 con cui Napoli e Inter hanno battuto in semifinale Fiorentina e Lazio. La finale la decide quasi sul gong, il solito inarrestabile Lautaro, nudo (e graziato dal secondo giallo dell’arbitro) sotto la Curva Nord fra le guance arrossite delle donne arabe, appena accennate sotto il velo. Il Napoli si copre ancora di più, ma poi si arrende a un passo dai calci di rigori, che almeno avrebbero dato un po’ di pepe a uno show, decollato solo prima del fischio d’inizio.

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