TEMPI DI PAGAMENTO
Due o tre minuti il tempo per l'operazione ai totem, alle biglietterie o con i cellulari inquadrando i QR code sparsi per tutta la città. «Abbiamo voluto creare un sistema che sia il più semplice e più veloce possibile per non arrecare disagi ai turisti e ai residenti. - continua Zuin - e il primo giorno ha dimostrato che si può fare». Le contestazioni, però, non sono mancate e i video del corteo di protesta, dei No Ticket, sul ponte della Libertà e in giro per Venezia ha fatto il giro dei social. «Noi a dire il vero abbiamo visto molte più persone quasi orgogliose di aver pagato il contributo per Venezia, e anche tra i residenti abbiamo ascoltato tanti che ci chiedevano di aumentare la tariffa, ma abbiamo deciso una cifra media (5 euro) perché questi primi 29 giorni di sperimentazione ci servono a raccogliere dati sulle presenze e su come funzionano i servizi, fondamentali per poi stabilire la soglia di presenze che la città può sopportare senza andare in crisi, e quindi funzionamento dei vaporetti, viabilità nelle calli, disponibilità di bagni e via di seguito». Numeri che vanno aggiunti a tutti quelli raccolti dal sistema della control room, i 39 sensori di presenze sparsi nei punti più critici (che misurano anche la densità di persone in un dato luogo), le celle dei telefonini, i movimenti in città, la tipologia di persone (turisti, pernottanti o giornalieri, residenti, lavoratori... ).