L'avviso
Il rischio di infarto o ictus? L'Agenzia indica che è molto basso. Ma precisa anche che questi eventi possono verificarsi indipendentemente dalla dose e dalla durata del trattamento. Per questo ne sconsiglia l'uso. Il comunicato prosegue poi indicando che dati recenti, provenienti da database di farmacovigilanza e letteratura medica, riportano casi di sindromi da encefalopatia posteriore reversibile (PRES) e sindromi da vasocostrizione cerebrale reversibile (RCVS) dopo l'assunzione di un vasocostrittore orale contenente pseudoefedrina.