«Vaccino più dannoso del Covid». Medico di Zero Branco Pietro Gasparoni radiato dall'Ordine

Martedì 10 Ottobre 2023 di Mauro Favaro
«Vaccino più dannoso del Covid». Medico di Zero Branco Pietro Gasparoni radiato dall'Ordine

TREVISO - Pietro Gasparoni è stato radiato dall’Ordine dei medici di Treviso. Dopo la commissione del 27 settembre, ieri è arrivata la decisione che chiude l’iter del procedimento disciplinare, almeno per quanto riguarda l’Ordine di Treviso. Il dottore di Zero Branco, 74 anni, endocrinologo già in servizio nell’ospedale di Castelfranco, è stato radiato (provvedimento al momento sospeso in attesa dell’eventuale ricorso) per le sue posizioni a dir poco critiche sui vaccini anti-Covid. La misura non è ancora esecutiva. Gasparoni potrà continuare a lavorare nel proprio ambulatorio presentando ricorso alla Commissione centrale del ministero della Salute per gli esercenti le professioni sanitarie (Cceps). Il provvedimento è di fatto identico a quelli già emessi dall’Ordine nei confronti di altri due medici. Tra l’altro sempre per questioni riguardanti i vaccini


LA STORIA
Nell’aprile del 2017 era stato radiato Roberto Gava, 66 anni, anche lui già in servizio nell’ospedale di Castelfranco, per le posizioni sui vaccini pediatrici. E nel novembre del 2021 era stata la volta di Riccardo Szumski (il provvedimento resta sospeso per effetto del ricorso), 71 anni, a lungo medico di famiglia ed ex sindaco di Santa Lucia di Piave, per le considerazioni sui vaccini anti-Covid. Per quanto riguarda Gava, però, a febbraio la Corte di Cassazione ha annullato la radiazione per un vizio di forma nella commissione ministeriale: avrebbe dovuto essere composta di 5 elementi e non di 4. Una decisione, questa ultima, che ha imposto di riesaminare il caso. E’ stato lo stesso Gasparoni, in agosto, a diffondere i motivi che hanno portato l’Ordine di Treviso ad aprire il procedimento disciplinare a suo carico. «Per aver attuato un’informazione sanitaria non trasparente, rigorosa e prudente, fondata sulle conoscenze scientifiche acquisite e disponibili – si legge nella comunicazione sulle violazioni del Codice di deontologia medica – ma divulgando invece notizie che hanno potuto alimentare aspettative e timori infondati, creando un allarme ingiustificato sulla pericolosità dei vaccini, idoneo a determinare un pregiudizio dell’interesse generale». «E per aver denigrato pubblicamente la professionalità e le competenze dei colleghi e l’immagine del proprio Ordine professionale – si aggiunge – aggravato dall’utilizzo non autorizzato del logo di un noto centro sanitario privato».

In quest’ultimo caso il riferimento all’appello a non vaccinarsi scritto dal dottore su carta intestata del Centro di Medicina, che ha portato la società a interrompere la collaborazione. 


LA CRITICA
Gasparoni è sempre stato critico nei confronti della gestione dell’emergenza Covid. Nel 2020 aveva preso parte a una manifestazione nella piazza di Zero Branco contro le limitazioni legate al coronavirus. Di seguito ha fatto sentire la sua voce soprattutto via social. «Oggi è certo che il vaccino ha fatto più danni della malattia – si legge in uno degli ultimi post – l’agente con la sua spina tossica è nato come arma di guerra biologica. Volutamente fatto scappare da Whuan. Laboratorio finanziato prevalentemente dagli Stati Uniti». E attraverso lo stesso canale ha più volte attaccato frontalmente anche il sindaco di Zero Branco, il direttore generale dell’Usl della Marca, il presidente dell’Ordine dei medici di Treviso e il presidente della Regione. 

Ultimo aggiornamento: 11 Ottobre, 10:13 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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