Attentato a Mosca, sapete cosa dobbiamo chiederci? “A chi giova”

Martedì 26 Marzo 2024
Putin

Questa e la domanda che tutti ci poniamo assistendo alle drammatiche immagini dell'attentato terroristico a Mosca. La storia ci insegna che le dittature hanno sempre bisogno di creare un "nemico" per consolidare consensi tra la popolazione. Anche Putin, nonostante quasi 88% delle preferenze alle ultime elezioni farsa, non si sottrae a questa logica.

Questo non vuol dire che sia lui il mandante della strage, ma sicuramente cercherà di trarne il massimo beneficio.

Putin con l'ingresso nella terza Primavera di guerra ha bisogno di reclutare nuove forze, soprattutto giovani, da inviare al fronte. Come sappiamo ad oggi il reclutamento di militari ha interessato principalmente uomini provenienti dai territori più sperduti della Federazione, come Daghestan e la Buriazia, territori lontani dalle grandi città, o facendo affidamento a mercenari come quelli della Wagner. Tra questi uomini si registra il più elevato numero di soldati sacrificati in questo assurdo conflitto. Sicuramente negli sperduti territori della Federazione, vuoi per ignoranza che per la difficile situazione economica della popolazione, poco rilevanti sono gli echi di unopposizione al regime. Oggi dunque Putin ha la necessità di rivolgere i suoi appelli alle armi ai giovani delle grandi di città, dove, malgrado la forte repressione del regime, le opposizioni a Putin sono più attive e dove i giovani sono poco sensibili al richiamo della guerra. In queste città la morte inevitabile di giovani vite sul campo di battaglia sarebbe per buona parte della popolazione inaccettabile. Putin dunque attraverso questo massacro cercherà di rilanciare l'attività bellica, sensibilizzando i cittadini russi sulla necessità di combattere il nemico "nazista" rappresentato da Kiev.


Aldo Sisto

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