La decisione
Il Tribunale amministrativo aveva respinto la richiesta della società, sostenendo che la paternità del ritrovamento non fosse chiara. Il Consiglio di Stato ha però ribaltato il provvedimento: «Riconosciuto che le attività di scavo erano state svolte direttamente dalla proprietaria, seppur attraverso la materiale esecuzione da parte di soggetti e macchinari incaricati, il conseguente ritrovamento non può che imputarsi direttamente alla stessa società, titolare del bene e delle attività in essere».