Gli indagati per lo stupro di Catania sono sette, ma del branco avrebbero fatto parte altri giovani egiziani ancora da identificare. E spunta un video che sembra essere stato usato come ricatto. «Tremavo come una bambina, ero terrorizzata», ha raccontato la giovane vittima. Ha solo 13 anni, è poco più di una bambina ma mostra la determinazione di un adulto mentre ricostruisce l’incubo vissuto assieme al fidanzato lo scorso 30 gennaio a Villa Bellini. Un incubo iniziato con l’insistente richiesta del gruppo di egiziani che volevano soldi e sigarette e proseguito con la violenza all’interno del bagno del parco comunale. La tredicenne ha parlato di «sette, dieci persone», mentre nei ricordi del fidanzato il numero sale a «dodici, tredici». La sua testimonianza sarebbe la più attendibile visto che è stato costretto ad assistere alla scena mentre in due, a turno, approfittavano della fidanzata.