Il telefonino della vittima al setaccio
Nessuna messinscena dunque. I carabinieri, in queste ore, dopo aver sentito decine di parenti e amici del 39enne, stanno passando al setaccio il suo telefonino, trovato all’interno della Mercedes del giardiniere così come il portafogli. La speranza è quella di poter chiarire, tramite sms, chat o telefonate i contorni dell’appuntamento al quale è andato una volta uscito dal lavoro. L’ultima prova in vita di Beldar è la telefonata alla cognata, fatta alle 16.15. Alla moglie aveva detto che quel pomeriggio doveva incontrare degli amici, senza specificare chi, stando a quanto la donna ha riferito agli inquirenti. Sarebbe stato ammazzato poco dopo. Il medico legale ha circoscritto l’orario del decesso, avvenuto tra le 16.15 e le 19.30.