Meteo, previsioni Veneto e Fvg, dopo freddo e neve arriva la primavera: qualche pioggia residua ma temperature in rialzo, la svolta domenica

Giovedì 25 Aprile 2024, 13:14 - Ultimo aggiornamento: 26 Aprile, 15:17

Il ciclone atlantico

Quest’anno, complice l’intenso raffreddamento dell’area scandinava durante l’Inverno (fino a -44°C), le irruzioni da Nord sono state decisamente più significative con la neve che ha imbiancato di nuovo le Alpi, ma soprattutto l’Appennino fino in Calabria intorno ai 1000 metri. Nelle prossime ore cambierà tutto di nuovo: l’aria polare scandinava rientrerà a casa sua, mentre un ciclone atlantico avanzerà da Ovest verso Est raggiungendo la Normandia durante il weekend: questo ciclone ‘normanno’ favorirà un’intensificazione delle correnti meridionali miti verso il nostro Paese. In sintesi, da oggi il tempo italiano sarà via via sempre più governato da venti di Ostro o di Scirocco, da Sud o da Sud-Est. I venti meridionali inizialmente porteranno aria umida ed instabile con qualche rovescio sparso, poi tra Sabato e Domenica (rafforzandosi da Sud-Est) spingeranno precipitazioni a tratti intense verso il Nord-Ovest: sul resto del Paese il tempo del Ponte del 25 Aprile migliorerà.

Nel dettaglio, nelle prossime ore sono attesi dei rovesci di ‘transizione’ tra l’aria scandinava e l’aria nordafricana in arrivo: gli acquazzoni saranno più probabili su Liguria, Alta Toscana e dal pomeriggio su gran parte delle regioni centro-meridionali a macchia di leopardo. Sarà una classica giornata primaverile con sole, scrosci di pioggia ma soprattutto temperature massime in sensibile aumento, ovunque. Venerdì l’aria umida da Sud provocherà ancora qualche piovasco, specie nel pomeriggio e al Centro-Nord. I fenomeni saranno perlopiù deboli, più diffusi al Centro ed in intensificazione verso il Nord-Ovest. Il Nord-Ovest (Liguria, Piemonte, Valle d’Aosta e Lombardia occidentale) vedrà infatti aprirsi una fase di maltempo che perdurerà nel fine settimana con precipitazioni frequenti e nevose sopra i 1500-1700 metri: lo zero termico infatti è previsto in forte risalita oltre i 2000 metri al Nord, fino a 3000 metri al Centro-Sud.

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