In auto con targa falsa "senza richiami all'Italia", tre apolidi vengono fermati e scatenano il caos. Calci e pugni agli agenti: «Non riconosciamo lo Stato»

Martedì 7 Maggio 2024, 00:30 - Ultimo aggiornamento: 10 Maggio, 15:43

I PRECEDENTI

Non è il primo caso di patenti e documenti “fai da te”: nel 2016 era successo all’indipendentista Gabriele De Pieri di Loreggia, finito nei guai per aver esibito patente di guida e carta d’identità della Repubblica Veneta a un controllo di polizia a Bolzano Vicentino. Nel 2011 invece stessa storia era successa a San Biagio di Callalta a Charlie Geromel, componente permanente del Movimento di Liberazione del Popolo Veneto.

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