«Preferivo la Lega Nord»: la battuta di Zaia scatena l'ovazione dei "lighisti"

Domenica 25 Febbraio 2024, 09:26 - Ultimo aggiornamento: 26 Febbraio, 15:19


SCINTILLE


L'appuntamento trevigiano è stato voluto e organizzato da Dimitri Coin, deputato e segretario provinciale, a un anno di distanza da quel congresso consumato tra veleni e polemiche. Ma che ha aperto una fase di ricostruzione e riconsolidamento del partito. Zaia è l'ospite d'onore. Il primo a parlare, a toccare tutti gli argomenti più caldi. Sul terzo mandato, per esempio, è molto chiaro: «Ho sempre detto che il limite dei due mandati va tolto, in Regione lo abbiamo inserito solo per recepire una legge. In Italia c'è un'anomalia: sindaci e presidenti della Regione, uniche cariche elette dal popolo, hanno un limite. Poi ci sono quelli che possono stare trent'anni in Parlamento o fare quattro volte il ministro. Una cosa che non sta in piedi. I cittadini vanno rispettati. Alle regionali manca un anno e mezzo. Mi chiedete cosa farò? Vi farò una sorpresa».
In tema elezioni regionali ci ha pensato Alberto Villanova, capogruppo in Regione, ad alzare i toni accusando gli alleati di Fratelli d'Italia di «essere venuti in casa nostra mentre eravamo distratti» a sottrarre voti. Ha quindi raccolto una valanga di applausi ribadendo che «Tutti vogliamo Luca Zaia candidato presidente». E avvertendo: «Se questo non sarà possibile, sia chiara una cosa. Quando i segretari nazionali si ritroveranno per decidere i candidati alle regionali, sulla mappa del Veneto devono trovare "hic sunt leones". Qui ci sono i leoni della Liga Veneta. Il prossimo candidato dovrà essere comunque nostro, non ci sono discussioni. Le prossime elezioni regionali rappresentano la nostra linea del Piave. Se perdiamo la regione, perdiamo tutto quello per cui abbiamo lavorato in questi anni».

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