Perseguitata e minacciata dall’ex lo denuncia: amiche e titolare la rimproverano

Mercoledì 27 Marzo 2024, 04:55 - Ultimo aggiornamento: 17:25
Perseguitata e minacciata dall’ex lo denuncia: amiche e titolare la rimproverano
di Davide Tamiello
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DOLO - Non ha dovuto fare solo i conti con le minacce, gli insulti e gli appostamenti di un ex trasformatosi in stalker. Ha dovuto affrontare anche lo stigma, i rimproveri e le battute di chi le stava intorno e che avrebbe dovuto sostenerla e rincuorarla. Succede nel 2024, nel sedicente evoluto Nordest, a poco più di 11 chilometri dalla zona industriale di Fossò in cui venne uccisa la sera dell’11 novembre la 22enne di Vigonovo Giulia Cecchettin. Vittima di questa doppia violenza, una normata dal codice penale e una seconda prettamente più sociale (ma non per questo meno dolorosa), una 27enne di Dolo (Venezia).
Il copione è lo stesso di mille altre storie. La giovane, l’estate scorsa, conosce un 37enne padovano. È brillante, carino, di compagnia. I due iniziano a frequentarsi, escono insieme, hanno una breve relazione. La scintilla, però, non scatta: la ragazza non se la sente di proseguire e chiude il rapporto. In un mondo ideale non dovrebbero esserci conseguenze, salvo qualche cuore spezzato, il minimo della pena (d’amore) nel tortuoso campo delle relazioni. Invece per la 27enne è l’inizio dell’inferno. Quell’uomo le toglie spazio e ossigeno un po’ alla volta, la perseguita ovunque e continuamente. La segue in ogni luogo, le fa capire di tenerla d’occhio costantemente. Decine di telefonate a qualunque ora: dalle 11 alle 3 del mattino. Iniziano gli insulti, quando non risponde al telefono il 37enne passa ai social. Whatsapp, Facebook: la giovane blocca il contatto e lui non si rassegna, continua con quella violenza verbale (scritta) con le direct di Instagram a cui non è permesso sottrarsi. Un’escalation continua di insulti, dalla fine di settembre fino ai giorni scorsi.
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