Mario Draghi, dagli studi alla Bce: chi è l'uomo del «Whatever it takes»

Mercoledì 17 Aprile 2024
Mario Draghi, dagli studi alla Bce: chi è l'uomo del «Whatever it takes»

Mario Draghi è un economista, banchiere e professore che ha contribuito a portare la riforma economica in alcune delle più grandi istituzioni aziendali e finanziarie italiane prima di diventare primo ministro del paese nel 2021. 

Dalla cattedra alla Banca d'Italia

Nato il 3 settembre 1947, Draghi è cresciuto a Roma, dove ha studiato presso i Gesuiti. Dopo aver ottenuto la laurea presso l'Università di Roma, si è trasferito negli Stati Uniti, dove ha studiato economia presso il Massachusetts Institute of Technology (MIT) . In seguito, dal 1981 al 1991 è stato professore di economia all'Università di Firenze. Durante gli anni novanta è stato direttore generale del Ministero del tesoro. È stato vicepresidente di Goldman Sachs per l'Europa dal 2002 al 2005, successivamente, sempre nel 2005 viene nominato governatore della Banca d'Italia, divenendo così membro (e successivamente presidente) del Forum per la stabilità finanziaria (consiglio per la stabilità finanziaria dal 2009) e del consiglio direttivo e del consiglio generale della Banca centrale europea, nonché membro del consiglio di amministrazione della Banca dei regolamenti internazionali. È stato direttore esecutivo per l'Italia della Banca Mondiale e nella Asian Development Bank. 

Mario Draghi verso la Commissione Europea?

L'incarico alla Banca centrale europea

Dal 2011 al 2019 ha ricoperto la carica di presidente della Banca centrale europea, trovandosi a guidare la BCE durante la crisi del debito sovrano europeo: in tale ambito è diventata nota la sua frase «Whatever it takes» ("costi quel che costi" in inglese), pronunciata nel 2012, per indicare che sotto il suo mandato la Bce avrebbe fatto «tutto il necessario» per preservare l'euro.

Tale politica si è concretizzata nell'adozione di tassi d'interesse bassi o negativi e, superata la crisi dell'euro, anche nell'utilizzo del quantitative easing per agevolare la ripresa dell'Eurozona. ll lavoro per promuovere e salvare l'euro gli è valso il soprannome di Super Mario, in onore del popolare personaggio dei videogiochi Nintendo.

Mario Draghi alla Commissione Ue? Il piano di Macron

Il governo Draghi

Il 3 febbraio 2021 il presidente della Repubblica Sergio Mattarella gli ha conferito l'incarico, accettato con riserva, di formare un nuovo esecutivo, in seguito alle dimissioni del governo Conte. Il successivo 13 febbraio ha prestato giuramento assieme ai suoi ministri, dando così inizio al governo Draghi. L'esecutivo ha dovuto principalmente affrontare la crisi sanitaria ed economica legata alla pandemia di Covid prima e la crisi internazionale innescata dall'invasione russa dell'Ucraina poi. Nel luglio 2022 una crisi di governo ha portato alle dimissioni di Draghi, accolte dal presidente della Repubblica il 21 luglio.] Il governo è rimasto in carica per il solo disbrigo degli affari correnti fino al 22 ottobre, giorno in cui ha prestato giuramento il governo Meloni.

 

© RIPRODUZIONE RISERVATA