Ilaria Salis, chi è e cosa ha fatto: concessi i domiciliari all'attivista milanese dopo 15 mesi di carcere in Ungheria

Ilaria Salis è ufficialmente candidata alle elezioni europee dell'8 e 9 maggio 2024

Mercoledì 15 Maggio 2024
Ilaria Salis, chi è e cosa ha fatto: concessi i domiciliari all'attivista milanese dopo 15 mesi di carcere in Ungheria

Ilaria Salis può uscire dal carcere. Il ricorso era stato presentato dai legali dell'insegnante contro la decisione del giudice Jozsef Sós che nell'ultima udienza del 28 marzo le aveva negato i domiciliari sia in Italia che in Ungheria. In appello, la richiesta è stata invece accolta e quindi la 39enne attivista milanese, candidata con Avs alle prossime Europee, potrà lasciare il carcere a Budapest dove si trova da oltre 15 mesi.

Negli ultimi tempi si è parlato molto della Salis, non solo per le immagini che la ritraggono in catene durante le udienze in Ungheria, ma anche per la sua candidatura alle prossime elezioni europee, che ha generato un accesso dibattito. 

Ilaria Salis, chi è

Ilaria Salis è una maestra di Monza, ha 39 anni e dal febbraio 2023 è rinchiusa in carcere in Ungheria. La donna è una convinta antifascista e attivista delle lotte per i diritti sociali, a volte definita anarchica. È laureata con lode in Storia all'Università Statale con una tesi su Sant'Ambrogio. Poi è diventata insegnante in una scuola elementare di Milano.

L'arresto

Ilaria Salis è accusata di avere aggredito due uomini causando lesioni giudicate guaribili in 5 e 8 giorni: non risulta che i due, che stavano celebrando Il giorno dell'onore, abbiamo presentato denuncia. La presunta aggressione è avvenuta a Budapest alla vigilia dell’11 febbraio: il giorno dell'onore è una ricorrenza durante la quale i seguaci del nazismo di tutt'Europa celebrano il tentativo dell'esercito tedesco, che comprendeva anche reparti di soldati ungheresi, di forzare l'assedio della capitale nel febbraio del 1945. Tentativo fallito perché le truppe sovietiche non lasciarono varchi. Dalla fine degli anni Novanta viene celebrata questa ricorrenze che ha finito per raccogliere filonazisti anche dal resto d'Europa e che negli ultimi anni, da quando il sovranismo ha alimentato i movimenti di estrema destra, è stato teatro anche di scontri con antifascisti. Sempre più estremisti di destra fanno tappa su Budapest nei primi giorni di febbraio sapendo che la loro celebrazione sarà tollerata. Solo nel 2022, per motivi di ordine pubblico, la celebrazione venne annullata.

 

Le udienze

Fin dal primo momento, la Salis si è dichiarata non colpevole. Il processo è stato rinviato al 24 maggio dopo essere stato incardinato con l'apertura dell’istruttoria e le richieste probatorie: durante l'udienza l'italiana è stata portata in aula ammanettata, ai piedi una catena tirata da una sorvegliante. Un trattamento inumano medievale purtroppo in uso in Ungheria. Lo stesso trattamento, nonostante le proteste dell'Italia, le è stato riservato il 28 marzo durante l'udienza al termine della quale le sono stati negati gli arresti domiciliari in Ungheria. Nel frattempo un cittadino tedesco coimputato di Ilaria Salis è stato condannato a tre anni grazie a un rito immediato favorito dall'uomo che si è dichiarato colpevole.

La candidatura alle Europee 2024

Ilaria Salis è ufficialmente candidata alle elezioni europee dell'8 e 9 maggio 2024 per la lista di Alleanza Verdi-Sinistra. La sua candidatura è stata presentata a Roma durante una conferenza stampa lo scorso 26 aprile, presieduta dal portavoce dei Verdi Angelo Bonelli e dal segretario di Sinistra Italiana Nicola Fratoianni. Nonostante la sua difficile situazione, Salis ha accettato la candidatura con una lettera commovente, ringraziando tutti coloro che l'hanno sostenuta in Italia, dai familiari ai compagni di lotta, fino alla gente comune. «I sorrisi che ho trovato ad accogliermi alle udienze mi hanno scaldato il cuore», ha scritto, riferendosi alle occasioni in cui è stata portata in Tribunale con catene e guinzaglio. Da eletta, Ilaria Salis godrebbe dell'immunità e potrebbe sottrarsi a qualsiasi misura detentiva. 

I domiciliari

Oggi, 15 maggio 2024, è arrivato l'annuncio: Ilaria Salis esce dal carcere e va ai domiciliari. È stato accolto dal tribunale di seconda istanza ungherese il ricorso presentato dai legali dell'insegnante di Monza che può quindi uscire dal carcere e andare ai domiciliari a Budapest. Il ricorso era stato presentato dagli avvocati di Salis contro la decisione del giudice Jozsef Sós che nell'ultima udienza del 28 marzo le aveva negato i domiciliari sia in Italia che in Ungheria. In appello, la richiesta è stata invece accolta e quindi la 39enne, candidata con Avs alle prossime Europee, potrà lasciare il carcere a Budapest dove si trova da oltre 15 mesi con l'accusa di aver aggredito dei militanti di estrema destra. Il provvedimento, che prevede il braccialetto elettronico, diventerà esecutivo non appena verrà pagata la cauzione prevista dal tribunale. «Ilaria è entusiasta di poter finalmente uscire dal carcere e noi siamo felicissimi di poterla finalmente riabbracciare»: così all'Ansa Roberto Salis ha commentato la decisione del tribunale ungherese di concedere i domiciliari a sua figlia. «Non è ancora fuori dal pozzo - ha aggiunto ma sarà sicuramente molto bello poterla riabbracciare dopo 15 mesi, anche se finché è in Ungheria io non mi sento del tutto tranquillo».

Ultimo aggiornamento: 15:41 © RIPRODUZIONE RISERVATA