Maria uccisa di botte a 51 anni dal compagno, si attende l'esito dell'autopsia

Giovedì 23 Gennaio 2020
Polizia

VERONA- Sarà l'autopsia a fare piena luce sulla morte di Maria Kaszuba, la cittadina polacca 51enne, uccisa di botte da un magrebino di 41 anni nella notte tra domenica e lunedì nell'appartamento di Verona, all'interno di un residence in zona stadio, dove la donna conviveva da due anni con l'uomo.

Il presunto omicida è stato arrestato martedì mattina dalla Squadra mobile di Genova dopo essersi presentato alla Questura del capoluogo ligure dicendo che probabilmente aveva ucciso la compagna dopo averla picchiata durante una lite per futili motivi e di essersene accorto solo al risveglio, lunedì scorso. Poi il viaggio fino a Genova.

Il corpo della polacca è stato trovato dalla Mobile di Verona, allertati dai colleghi genovesi: presentava sicuramente una grossa ferita alla testa, causata verosimilmente dalle percosse inferte dall'indagato. L'autopsia, che permetterà di accertare l'ora della morte, è stata affidata dal pm scaligero Elvira Vitulli al dottor Dario Rainero, dell' Istituto di Medicina legale del Policlinico di Verona.

La vittima viveva a Verona da 20 anni e lavorava come inserviente. Il nordafricano risulta avere numerosi alias, legati a vari precedenti penali ed è irregolare sul territorio italiano. Ora è in carcere con l'accusa di omicidio volontario. 

Si è avvalso della facoltà di non rispondere, davanti al Gip di Genova, il maghrebino indagato per l'omicidio.

Il Tribunale di Genova ha deciso di trasferire gli atti alla Procura scaligera per competenza essendo avvenuto il delitto a Verona.

Ultimo aggiornamento: 18:07 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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