Omicidio Cecchettin. Sulla tomba, la lettera di un 22enne a Giulia: «Ero ossessivo con la mia ex, ma sentendo di Filippo mi sono fermato. Ti chiedo scusa»

E' stata trovata dallo zio della ragazza, Andrea Camerotto, che l'ha condivisa su Facebook: "Ci sono uomini che capiscono"

Sabato 30 Dicembre 2023 di Lucia Russo
Omicidio Cecchettin. Sulla tomba, la lettera di un 22enne a Giulia: «Ero ossessivo con la mia ex, ma sentendo di Filippo mi sono fermato. Ti chiedo scusa»

VIGONOVO (VENEZIA) - «Ciao Giulia, non so da cosa cominciare, forse dalle scuse. Nel periodo in cui si è iniziato a parlare della tua vicenda, io scrivevo ancora alla mia ex. Nei giorni ha iniziato ad ignorarmi e dato che si parlava spesso di come Filippo Turetta fosse ossessivo nei tuoi confronti, ho deciso di guardarmi dentro e di riflettere». All'apparenza è una lettera, una come tante, una delle mille, messa tra i numerosi mazzi di fiori messi sulla tomba di Giulia Cecchettin, la 22enne di Vigonovo vittima di femminicidio, prima rapita e poi brutalmente uccisa dal suo ex fidanzato Filippo Turetta. Ma questa è diversa, è quasi una confessione a cuore aperto rivolta direttamente a Giulia e scritta da Filippo, «un coetaneo quasi vicino di paese» (si descrive lui stesso) che, proprio grazie a questa tragedia, ha preso coscienza del suo modo di rapportarsi con la sua ex fidanzata e ha fatto un passo indietro. 

La lettera di Filippo, l'elogio dello zio di Giulia: «Ci sono uomini che capiscono»

A rendere nota questa lettera scritta su carta bianca con una penna blu, è lo zio di Giulia, Andrea Camerotto con un post sul suo profilo Facebook. «Ci sono uomini che capiscono e si fanno giustamente un esame interiore per essere veri uomini - ha scritto lo zio sul social - Grazie Filippo».

Lo scritto è stato trovato da Camerotto sulla tomba della 22enne nel cimitero di Saonara, dove Giulia riposa accanto alla sua mamma morta un anno fa. 

La presa di coscienza: «Provo rabbia e pena ma sono io poi così diverso?»

Nella lettera scritta con una calligrafia quasi tremolante, il ragazzo ammette: «Le mie scuse, ora come ora servono a poco. Forse servono più a me per sentirmi ok con me stesso per quello che ti è successo - e poi racconta - Nel periodo in cui si è iniziato a parlare della tua vicenda in tv, mi scrivevo ancora con la mia ex per la quale provavo ancora qualcosa. Nei giorni ha iniziato ad ignorarmi e quindi, dato che si parlava spesso di come Filippo Turetta fosse ossessivo nei tuoi confronti, ho deciso di guardarmi dentro e riflettere sulla mia situazione». Poi la riflessione, e nella lettera si legge: «Tornando al significato di questo messaggio, mi sono sentito particolarmente bloccato da questa situazione. Probabilmente merito dei tuoi famigliari, anche se parlare di merito in queste situazioni non è la cosa migliore. In queste situazioni è molto facile uscirsene con affermazioni tali come "non sono così anch'io" e "non siamo tutti mostri" - continua - però sono convinto che il tutto sia iniziato dalle piccole cose. Talmente piccole che talvolta non ce ne rendiamo nemmeno conto. L'ipocrisia e l'incoerenza riecheggia nelle mie parole dato che ogni mente sana si rende conto che queste "cose" sono tutt'altro che piccole». E ancora: «Alcuni dicono che la tua morte sia stata utile - spiega nella lettera - Ma come si può reputare una morte utile quando questi tragici eventi accadono ogni giorno da anni e la situazione sembra non cambiare? La rabbia e la pena che personalmente provo nei confronti di questi ragazzi e uomini è tanta ma sono io poi così diverso? D'altronde molte volte le piccole cose noi non le notiamo».

Le scuse: «Giulia, questo è l'ennesimo nostro fallimento»

Poi le scuse, ribadite di nuovo, anche alla fine della lettera: «Ancora una volta Giulia ti chiedo scusa per l'ennesimo nostro fallimento che, come si è dimostrato nei giorni seguenti alla tua scomparsa, non è stato l'ultimo». Il riferimento è all'altra vittima di femminicidio del trevigiano, Vanessa Ballan, la cassiera 26enne brutalmente uccisa con 8 coltellate insieme al bimbo che portava in grembo nella sua abitazione di Riese Pio X da Bujar Fandaj, 41enne di Altivole con cui in passato aveva intrattenuto una relazione. 

Ultimo aggiornamento: 20:09 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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