UDINE - Patron Pozzo l'aveva annunciato: con la fine del campionato sarebbe scattata la rivoluzione all'Udinese, che avrebbe colpito la rosa come i vertici tecnici. Salutati i senatori Antonio Di Natale, Maurizio Domizzi e Giovanni Pasquale, non rinnovato in panchina Luigi De Canio avvicendato con Beppe Iachini, ecco che altre novità dovrebbero arrivare sul fronte dei dirigenti.
Il direttore sportivo Cristiano Giaretta dovrebbe lasciare il Friuli a giugno, quando scadrà il contratto con la società bianconera, e al suo posto arriverà un altro collega.
Il nome più caldo, salvo le sorprese a cui i Pozzo hanno abituato tutti, potrebbe essere Daniele Pradè che ha appena lasciato la Fiorentina. Nelle prossime ore dovrebbe andare in scena l'incontro con l'Udinese, ma non ci sarebbero ostacoli verso la firma. Esperto di mercato, ha portato in riva all'Arno giocatori del calibro di Giuseppe Rossi, Josip Ilicic e Borja Valero. Con lui al timone delle campagne acquisti, la Fiorentina è tornata ai vertici del calcio italiano, centrando qualificazioni europee e riuscendo a volte a prendere la scia delle grandi. E con il probabile arrivo di Pradè in Friuli si spalancherebbero le porte della Dacia Arena per Giuseppe Rossi, un sogno dei tifosi che ora potrebbe diventare realtà. Pepito è richiesto anche dalla Lazio, con Claudio Lotito disposto a mettere sul piatto un biennale. Ma i rapporti tra l'attaccante e Pradè sono ottimi e l'eventuale inserimento di Silvan Widmer nella trattativa faciliterebbe l'operazione. Si può ipotizzare anche uno scambio alla pari, dal momento che i due giocatori valgono più o meno la stessa cifra: circa otto milioni di euro. Intanto il ds attuale, Cristiano Giaretta, ha aperto le porte ad una discussione con il Napoli per Duvan Zapata: se i partenopei lo vorranno dovranno pagare una penale. È fatta invece per l'attaccante marocchino Youssef El Arabi del Granada (44 gol in Andalusia). All'Udinese anche l'esterno destro Dimitri Foluquier e i trasferimenti definitivi di Samir e Molla Wague.
© RIPRODUZIONE RISERVATA Il direttore sportivo Cristiano Giaretta dovrebbe lasciare il Friuli a giugno, quando scadrà il contratto con la società bianconera, e al suo posto arriverà un altro collega.
Il nome più caldo, salvo le sorprese a cui i Pozzo hanno abituato tutti, potrebbe essere Daniele Pradè che ha appena lasciato la Fiorentina. Nelle prossime ore dovrebbe andare in scena l'incontro con l'Udinese, ma non ci sarebbero ostacoli verso la firma. Esperto di mercato, ha portato in riva all'Arno giocatori del calibro di Giuseppe Rossi, Josip Ilicic e Borja Valero. Con lui al timone delle campagne acquisti, la Fiorentina è tornata ai vertici del calcio italiano, centrando qualificazioni europee e riuscendo a volte a prendere la scia delle grandi. E con il probabile arrivo di Pradè in Friuli si spalancherebbero le porte della Dacia Arena per Giuseppe Rossi, un sogno dei tifosi che ora potrebbe diventare realtà. Pepito è richiesto anche dalla Lazio, con Claudio Lotito disposto a mettere sul piatto un biennale. Ma i rapporti tra l'attaccante e Pradè sono ottimi e l'eventuale inserimento di Silvan Widmer nella trattativa faciliterebbe l'operazione. Si può ipotizzare anche uno scambio alla pari, dal momento che i due giocatori valgono più o meno la stessa cifra: circa otto milioni di euro. Intanto il ds attuale, Cristiano Giaretta, ha aperto le porte ad una discussione con il Napoli per Duvan Zapata: se i partenopei lo vorranno dovranno pagare una penale. È fatta invece per l'attaccante marocchino Youssef El Arabi del Granada (44 gol in Andalusia). All'Udinese anche l'esterno destro Dimitri Foluquier e i trasferimenti definitivi di Samir e Molla Wague.
