PADERNO DEL GRAPPA (TREVISO) - Macabro ritrovamento in una zona boschiva del Trevigiano: il cadavere di un uomo di 39 anni, Dedja Bledar, di origini albanesi ma che viveva ad Asolo, è stato trovato a Paderno del Grappa.
Ferite di arma da taglio
Il cadavere presenta diverse ferite da taglio in varie parti del corpo, anche molto profonde. E pure ferite che si sarebbe procurato nel tentativo di difendersi. Ad una prima analisi sono emersi fendenti alla testa e al torace, uno ha perforato il polmone. Questo fa propendere per la pista dell'omicidio. Nessuna arma però è stata trovata vicino al corpo.
Chi è la vittima
Il 39enne trovato morto in zona boschiva di Paderno del Grappa è Dedja Bledar. Lavorava in un locale pubblico a Borso del Grappa: la vittima faceva infatti il giardiniere all'Antica Abbazia, ma si rendeva disponibile anche per lavoretti extra, sempre di giardinaggio, in case private. In passato aveva fatto il muratore per due diverse ditte edili di Castelcucco. Dedja Bledar era arrivato in Italia nei primi anni del Duemila quindi si trovava qui da circa da vent'anni, come ha raccontato un amico pure lui di origini albanesi. Era sposato e aveva due figli: una bimba e il più piccolo un maschietto di circa 3 anni.
L'amico: «Un gran lavoratore»
«Gran lavoratore, si è sempre dato da fare. Siamo scioccati» il commento di un coetaneo, anche lui di origini albanesi, arrivato sul luogo del ritrovamento. «Bravissima persona, è in Italia da un ventina di anni - prosegue - per questo non riusciamo a spiegarci cosa possa essere successo».