Immigrati, a Nordest solo per 4 persone su 10 rappresentano una risorsa

Nonostante la carenza di manodopera lo straniero suscita ancora scetticismo. Favorevoli i giovani. Tra i più contrari gli anziani e chi vota per il centrodestra

Mercoledì 3 Aprile 2024 di Natascia Porcellato
Immigrati, a Nordest solo per 4 persone su 10 rappresentano una risorsa

“Gli immigrati sono una risorsa per la nostra economia”? In Provincia di Trento, Veneto e Friuli-Venezia Giulia, il tema appare piuttosto controverso. Guardando ai dati analizzati da Demos per Il Gazzettino, vediamo che oggi sono poco più di 4 su dieci (41%) i nordestini che aderiscono all’affermazione proposta. Grazie alla serie storica dell’Osservatorio sul Nordest, inoltre, possiamo vedere come questo valore sia uno dei più alti mai registrati dal 1999.
Ma come cambia questo orientamento nei settori sociali? Dal punto di vista anagrafico, sono soprattutto i più giovani a mostrare l’apertura maggiore: il consenso si attesta al 49% tra quanti hanno tra i 25 e i 34 anni, ma raggiunge la quota record del 78% tra gli under-25. Intorno alla media dell’area, inoltre, si assiepano le persone tra i 35 e i 44 anni (41%), quanti hanno tra i 45 e i 54 anni (39%) e gli adulti (55-64 anni, 40%), mentre scende al 30% tra gli anziani.
Guardando alla categoria socioprofessionale, poi, possiamo rilevare ulteriori indicazioni.

A conferma di quanto appena osservato, vediamo che l’idea che gli immigrati siano una risorsa per l’economia tocca la sua massima popolarità tra gli studenti (77%, ma il valore supera la maggioranza assoluta anche tra i liberi professionisti, 66%. Al di sopra della media dell’area, però, troviamo anche gli impiegati (45%), mentre intorno a questo valore si attestano lavoratori autonomi (40%) e disoccupati (41%). Operai e pensionati, infatti, sembrano essere i settori più lontani (entrambi 36%), insieme alle casalinghe (26%).


L’ORIENTAMENTO POLITICO
Veniamo infine all’analisi in base all’orientamento politico: la visione del fenomeno migratorio, infatti, costituisce una delle principali fratture su cui si contrappongono i partiti, e i dati confermano questa attitudine. Tra i sostenitori delle formazioni attualmente all’opposizione, l’idea che gli immigrati siano una risorsa per l’economia appare nettamente più alta: i valori raggiungono infatti il 67% tra chi guarda al Movimento 5 Stelle, il 77% tra quanti sono vicini a un partito minore e il 90% tra gli elettori Partito Democratico. Di segno opposto, invece, appare l’orientamento di chi voterebbe per uno dei principali partiti alla guida del Paese: in questo caso, la percentuale si ferma intorno alla media dell’area solo tra i sostenitori di Forza Italia (42%), mentre si inabissa rispettivamente al 14 e 16% tra quelli di Lega e Fratelli d’Italia.
Nelle scorse settimane, si sono tenuti i click day previsti dal Decreto Flussi 2024, e i numeri sono spietati. 151mila posti previsti, 690mila domande presentate: sarà soddisfatto il 22% dei fabbisogni delle aziende italiane. Sabato prossimo, il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, sarà con il Presidente di Confindustria Alto Adriatico, Michelangelo Agrusti, in Ghana, a inaugurare e visitare la Scuola voluta e costruita dall’Associazione che riunisce gli imprenditori di Pordenone, Gorizia e Trieste per formare giovani ghanesi disposti a trasferirsi in Friuli-Venezia Giulia a lavorare. Ed è nelle pieghe di questi due fatti di cronaca tutta la drammatica distanza tra Palazzo e Fabbrica. E tra Comizio e Realtà.

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