Parco Querini, cinque alberi dovranno essere abbattuti. «Prioritaria la sicurezza»

È arrivata la decisione degli esperti. Da abbattere soprattutto un cipresso

Giovedì 18 Aprile 2024 di Marco Agrusti
Parco Querini, cinque alberi dovranno essere abbattuti. «Prioritaria la sicurezza»

PORDENONE - Che non ci fossero grandi margini di manovra, visto lo smottamento evidente causato da una delle ondate di maltempo dell’autunno-inverno, era ormai lampante. Ma adesso è arrivata la conferma ufficiale, suffragata da una relazione tecnica e geologica che il Comune di Pordenone aveva commissionato a un gruppo di specialisti: cinque alberi del parco Querini dovranno essere abbattuti.

Rischiano ogni giorno di crollare a terra, mettendo in pericolo i frequentatori dell’area verde. E per questo si dovrà intervenire in fretta. 

Parco Querini, quali sono gli alberi pericolanti

Nel dettaglio, come ha spiegato ieri l’assessore comunale all’Ambiente, Mattia Tirelli, ad andare giù per primo sarà il cipresso che affonda le sue ormai fragili radici proprio sulla cima della collinetta centrale del parco Querini. Già ad occhio nudo si vede come ormai quell’albero sia al limite dell’equilibrio. Lo smottamento che si è verificato al centro del parco Querini ha provocato una piccola frana, che arriva fino al camminamento sottostante. E il cipresso che dovrà essere tagliato si trova proprio sul bordo superiore del movimento di terra. Ma il cipresso non sarà l’unico albero ad essere tagliato all’interno del parco Querini di Pordenone
«Dovremo abbattere altre quattro piante - ha spiegato ieri mattina l’assessore Mattia Tirelli - che non sono significative (o salienti, in gergo tecnico) dal punto di vista ecologico ma che si trovano attualmente in condizioni di instabilità. E quindi possono potenzialmente creare un pericolo simile a quello portato dal cipresso pericolante». Si tratta in questo caso di alberi più bassi rispetto alla pianta principale e secondo gli esperti che hanno portato a termine le valutazioni sono giunti anche a fine vita. 


Il progetto per il parco

Prima il taglio e il ripristino delle basilari condizioni di sicurezza del parco, poi un progetto per ripopolare di verde l’area centrale. «In questa prima fase - ha spiegato sempre l’assessore comunale Mattia Tirelli - la nostra priorità è quella di evitare che gli alberi possano cadere a terra e magari fare male a qualcuno. Poi provvederemo, in una fase successiva, alla messa a dimora di nuove piante». E la collinetta da cui è nato il problema? Sono in corso delle valutazioni, anche economiche, sull’opportunità o meno di intervenire per ripristinarla eliminando il dissesto che si è venuto a creare a causa del maltempo dello scorso inverno. Un’operazione che il Comune porterà avanti solamente in un terzo momento, a patto che i costi non siano improponibili. 

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Parco Querini tra sicurezza e pulizia

Il parco Querini non vive un momento facile. Solamente alcune settimane fa i gruppi di volontari che ogni sette giorni girano la città per ripulirla, avevano trovato al Querini più di cinquanta bottiglie di birra a terra. Quasi la normalità, purtroppo, in quella zona del capoluogo. E lo scorso fine settimana c’è stato spazio per lo sfogo del sindaco Alessandro Ciriani contro le persone che avevano ridotto una delle panchine dell’area verde ad un ammasso di rifiuti. Centrale anche il tema della sicurezza, con alcuni gruppi di giovani che trascorrono i pomeriggi alcolici proprio nel cuore del Querini. 

Ultimo aggiornamento: 07:43 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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