Sicurezza allo stadio Euganeo, il questore chiede interventi costosi: mancano i soldi

Venerdì 19 Aprile 2024 di Mauro Giacon
STADIO EUGANEO - Gli scontri causati dai tifosi del Catania

PADOVA - Proseguono le riunioni del tavolo tecnico organizzato per migliorare la sicurezza dell’Euganeo. Alcuni interventi dovrebbero essere messi in atto entro il 18 maggio quando il Calcio Padova entrerà in scena per giocare i play-off del campionato di serie C. Il fatto è che a Padova potrebbero arrivare squadre che hanno molti tifosi al seguito come Avellino, Benevento, Vicenza, Perugia o Pescara e addirittura lo stesso Catania.
Ma si guarda soprattutto in prospettiva, al prossimo campionato. All’ultima riunione c’erano il questore Marco Odorisio, i rappresentanti dei Vigili del Fuoco, l’amministratore delegato del Calcio Padova Alessandra Bianchi, il funzionario del Comune Claudio Rossi e l’ingegner Gaetano Natarella professionista che affianca il club per i temi legati alla sicurezza.
 

I SUGGERIMENTI
Il questore ha fornito una serie di suggerimenti. Uno di questi riguarda il fatto di portare a 20 gli steward presenti in curva Nord. Ma occorre studiare la situazione perchè il decreto Pisanu vieta il contatto diretto tra le tifoserie e i sorveglianti. Dovrebbe essere un compito affidato alla società calcistica secondo la convenzione stilata con il Comune. Ma devono stare all’esterno della curva.
Il secondo aspetto pertiene ai tornelli. Oggi ce ne sono due, capaci di garantire un ingresso per 4.150 tifosi, quando la curva Nord ne tiene duemila. Ma il questore vorrebbe portarli a quattro in caso di partite di cartello con grandi squadre o comunque garantire una capienza tranquilla per 3mila tifosi. Altra richiesta riguarda l’innalzamento delle porte di uscita dalla curva in modo che non siano scavalcate. Ma qui se si allungano troppo potrebbero diventare pericolose per i colpi di vento. È stata anche ipotizzata una rete metallica di copertura per evitare lanci di oggetti in campo ma il Comune ha espresso la sua perplessità sulla proposta.
Il punto focale però è l’area di pre-filtraggio, quella dove vengono controllati i tifosi che accedono all’impianto. L’obiettivo è evitare che qualcuno possa di nuovo introdurre aste, fumogeni e altri oggetti pericolosi. Gli attuali tornelli della curva Nord saranno spostati e verranno create delle “serpentine” per ordinare il flusso d’accesso evitando ammassamenti. Il questore ha immaginato anche di far sostituire tutta la recinzione che corre intorno allo stadio mettendone una con caratteristiche diverse. Però, e questo è risultato lo scoglio principale, a 500 euro al metro quadro per 4mila metri significa spendere 2 milioni di euro e il Comune ha fatto sapere di non averli. E anche se si cominciasse domani a fare un bando per il posizionamento i tempi tecnici e burocratici dicono che non sarebbe pronta prima di gennaio del 2025.
Sullo sfondo però resta una data. Il 30 maggio scade il termine per l’iscrizione al campionato (qualunque sia B o C) della società e occorre l’autorizzazione del Questore per far giocare la squadra all’Euganeo. Dunque almeno le migliorie provvisorie dovrebbero essere pronte per quella data.
 

L’ANTEFATTO
In verità una settimana dopo i violenti scontri capitati durante Padova-Catania del 19 marzo è stato varato un primo nuovo piano sicurezza per l’Euganeo. Il tema chiave di quella riunione era stato quello delle porte blindate che portano dagli spalti al campo. Una di queste è stata scavalcata e poi aperta da un tifoso del Catania che ha permesso l’invasione di campo di 150 sostenitori diretti verso il settore dei tifosi del Padova. Risultato: otto agenti feriti, undici arresti e diciassette Daspo (tutti nei confronti dei catanesi). Il questore ha prescritto che d’ora in poi quelle porte siano chiuse. La chiave sarà custodita dallo steward ma le copie saranno in possesso anche del personale di questura e vigili del fuoco.
L’altra priorità è “pulire” l’area attorno al campo per evitare che vi siano materiali di qualunque tipo che possano diventare pericolosi in caso di invasioni di campo o lanci di fumogeni.

La società si è già attivata.

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