PIOVE DI SACCO (PADOVA) - Una lunga riunione terminata alle 20 di ieri sera, 8 ottobre. È stata convocata d’urgenza al Dipartimento di Prevenzione ed è servita a decidere un piano d’intervento mai fatto prima in una scuola: da oggi a domenica saranno eseguiti i tamponi a 17 classi dell’istituto Einstein di Piove di Sacco per un totale di oltre 300 studenti.
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Sono gli effetti del maxi-focolaio scoperto tre giorni fa in una delle scuole più grandi della provincia dove il numero di contagiati continua ad aumentare giorno dopo giorno: ora siamo a quota 19 perché un altro professore è risultato positivo.
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I CONTROLLI
L’allarme è scoppiato venerdì quando un insegnante ha chiamato la preside: «Sono risultato positivo al Covid». Martedì sono stati controllati 93 alunni liceali (15 risultati positivi al test rapido) e tre docenti (nessun positivo). Tre classi su quattro sono state messe in isolamento ed è già scattata l’attività didattica da casa. L’elenco si è allungato mercoledì: un altro professore e un’altra studentessa dell’istituto Einstein sono risultati positivi al Covid. L’ultimo caso è di ieri: ancora un docente e siamo a quota 19. Intanto i 15 studenti risultati positivi al test rapido sono risultati positivi anche al tampone tradizionale: gli esiti sono arrivati ieri mattina.
Se fino a ieri pomeriggio il focolaio pareva circoscritto, in serata è cambiato tutto. È stato infatti trovato un altro professore positivo (il Dipartimento di Prevenzione lo considera indipendente dal primo cluster) e così oggi scatta il nuovo piano d’emergenza dell’Ulss. Dalle 8.30 all’istituto Einstein verranno eseguiti i tamponi agli alunni di due classi collegate a questo insegnante e a quelli di altre tre sezioni vicine, nel corridoio, alla classe dove martedì è stato registrato il numero più alto di positivi. Ma non è tutto: domani, sempre a scuola, sono in programma tamponi per altre sei classi. Domenica si replicherà con altre sei classi. In questo caso, essendo l’istituto chiuso nel giorno festivo, i tamponi rapidi verranno eseguiti al distretto sociosanitario di Piove di Sacco. La somma totale parla dunque di 17 classi da sottoporre a test rapido che vanno a sommarsi alle 4 classi già controllate martedì. E non è nemmeno finita qui: è stato deciso di sottoporre al test anche il personale Ata (bidelli e dipendenti amministrativi) che inevitabilmente potrebbero essere entrati a contatto con professori e ragazzi.
Covid, feste con gli amici e cene a casa: quali sono le regole?
Cene a casa e piccole feste con gli amici. Con il timore di una nuova esplosione dei contagi che torna ad affacciarsi nella quotidianità degli italiani, stanno tornando anche i temuti party tra le quattro mura domestiche. A casa infatti, ci si sente al sicuro non solo dal Covid ma anche dalle restrizioni, lontani quindi da distanziamento e mascherine.
L’INDAGINE
Martedì l’istituto di Piove, che conta diversi indirizzi e 1.529 studenti, ha ospitato il debutto padovano dei test rapidi in classe. Per ricercare la presenza del Coronavirus basta infilare uno stecco del naso e attendere un quarto d’ora, poi per i positivi serve comunque il tampone canonico di controllo. Il lavoro degli specialisti dell’Ulss 6 Euganea, però, non si ferma qui. Il Dipartimento di Prevenzione sta ricostruendo i contatti degli alunni e dei professori. Va capito se il contagio è avvenuto sicuramente all’interno delle mure scolastiche oppure se vi siano state altre occasioni di incontro come per esempio feste e attività sportive. La scoperta della positività di un professore non legato alle classi già isolate rende tutto ancor più difficile e preoccupante.