CORTINA - Oggi, 22 marzo, a Cortina c'è il mercato del venerdì, per cui non si parcheggia nel piazzale di viale Marconi, nella vecchia stazione ferroviaria. È un altro parcheggio indisponibile, nel centro del paese, che si aggiunge a quelli già chiusi. Infatti da un paio di settimane non si può lasciare l'auto in largo delle Poste, dove è iniziato il cantiere per la nuova rimessa sotterranea. Da qualche giorno le ruspe hanno preso il posto delle macchine anche nel piazzale del vecchio Mercato, sotto la chiesa; sono al lavoro per i primi sondaggi, per le indagini geognostiche. Non si parcheggia da anni nell'area del Lungoboite, per il cantiere senza fine del nuovo ponte di Crignes.
IL RECUPERO
Da qualche giorno sono stati recuperati alcuni posti, una manciata, nella piccola area sulle rive del torrente, liberata dal cantiere di regimazione delle acque del Boite, che ha lavorato per anni nell'alveo del corso d'acqua.
IL RECUPERO
Nel piazzale del vecchio mercato, sotto la chiesa parrocchiale dei santi Filippo e Giacomo, si lavorerà anche per recuperare il palazzo del vecchio panificio Comunale, dove saranno ricavati nove appartamenti, con relativi vani accessori. In zona ci sarà una piazza pedonale; cinquantuno posti auto interrati; locali da adibire a deposito; un nuovo edificio, dedicato a funzioni di supporto per i Giochi olimpici e paralimpici invernali 2026, che poi rimarranno a disposizione pubblica, dopo l'evento sportivo. Questo intervento sarà pagato con i fondi per le Olimpiadi e curato da Società infrastrutture Milano Cortina. Dopo l'evento, i fabbricati rimarranno al Comune di Cortina, che ne è proprietario. Gli interventi di questi giorni sono preliminari all'inizio vero e proprio del cantiere, atteso per i mesi di luglio e di agosto. «Queste due opere rientrano nel Piano degli interventi correlati ai Giochi olimpici e paralimpici invernali di Milano Cortina 2026 precisa Simico alle conferenze di servizi sono intervenuti rappresentanti e referenti delle amministrazioni e degli enti locali interessati dalla realizzazione dell'opera». Questo è uno dei lasciti delle Olimpiadi in Ampezzo, oltre agli impianti sportivi veri e propri, per ospitare le gare. Un altro cantiere, relativo alla mobilità, che dovrebbe iniziare quest'anno, è a breve distanza, per una radicale modifica al Lungoboite dottor Majoni, fra i ponti Corona e Crignes, sulla destra orografica del torrente.