Gaza: Usa, Australia, Canada e Italia stop ai finanziamenti all'UNRWA, sospetti legami dei dipendenti con Hamas. Ecco quali prove ci sono

Bloccato i fondi all'agenzia delle Nazioni Unite per i rifugiati palestinesi

Sabato 27 Gennaio 2024 di Franca Giansoldati
Gaza: Usa, Australia e Canada stop ai finanziamenti all'UNRWA, sospetti legami dei dipendenti con Hamas. Ecco quali prove ci sono

Dopo gli Usa anche il Canada ha deciso di chiudere i rubinetti all'Unrwa. Il primo governo che ha temporaneamente bloccato i fondi all'agenzia delle Nazioni Unite per i rifugiati palestinesi, è quello americano. Il Segretario di Stato, Antony Blinken ha anticipato che la Casa Bianca avrebbe «sospeso ulteriori aiuti» in attesa di vedere l'esito dell'inchiesta sulle accuse pesantissime e terribili su tanti dipendenti sospettati di aver fiancheggiato il terrorismo e, addirittura, preso parte al pogrom antisemita del 7 ottobre nei kibbuz attorno alla Striscia di Gaza e al festival musicale Nova costato la vita a 1200 israeliani. Accuse che hanno costretto l'Onu ad aprire un procedimento interno.

Al momento le accuse riguardano certamente dodici persone ma l'inchiesta avviata dovrebbe portare a uno screening completo su tutto il personale. Nel frattempo un secondo Paese ha seguito a ruota la decisione degli Stati Uniti. Il Canada - «seriamente preoccupato per quello che sta emergendo e dopo avere preso in seria considerazione» le accuse - ha interrotto altri trasferimenti di denaro in attesa che l'inchiesta sia portata a termine. Una crisi talmente grave non si era mai vista in una agenzia internazionale. A questa lista destinata ad allungarsi si è aggiunta anche l'Australia.

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Il commissario generale dell'agenzia, Philippe Lazzarini, non ha rivelato il numero di dipendenti presumibilmente coinvolti negli attacchi, né la natura del loro presunto coinvolgimento. Ha detto, solo che «qualsiasi dipendente dell'UNRWA coinvolto in atti di terrore» sarebbe stato ritenuto responsabile, anche attraverso un'azione penale. Si ritiene che le informazioni che hanno portato all'indagine siano state raccolte dai servizi di intelligence israeliani, supportate da prove concrete. Per esempio l'uso di veicoli e di strutture dell'agenzia usate da Hamas durante l'attacco del 7 ottobre. Fin dall'inizio del conflitto l'UNRWA è stato messo sotto pressione per il sospetto di complicità con Hamas al punto che il primo ministro, Benjamin Netanyahu ha accusato l'agenzia di fomentare sentimenti anti-israeliani.

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Il portavoce del governo israeliano Eylon Levy ha accusato l'UNRWA di aver confermato questa notizia proprio mentre l'attenzione del mondo si era concentrata sulla corte internazionale di giustizia che ordinava a Israele di prevenire atti di genocidio contro i palestinesi e fare di più per aiutare i civili a Gaza. "Qualsiasi altro giorno, questo sarebbe stato un titolo importante: Israele presenta prove della complicità dei dipendenti delle Nazioni Unite con Hamas", ha scritto Levy su X.

Tra i maggiori donatori dell'UNRWA nel 2022 ci sono gli Stati Uniti, la Germania e l'UE. Il Dipartimento di Stato americano ha ripetutamente sottolineato il ruolo fondamentale dell'agenzia nel fornire assistenza salvavita ai palestinesi, tra cui cibo, medicine, riparo e altro sostegno umanitario vitale. «Il loro lavoro ha salvato vite umane ed è importante che l'UNRWA affronti queste accuse e adotti tutte le misure correttive appropriate, compresa la revisione delle sue politiche e procedure esistenti»

L'UNRWA, istituita nel 1949 dopo la prima guerra arabo-israeliana, fornisce servizi tra cui istruzione, assistenza sanitaria primaria e aiuti umanitari ai palestinesi a Gaza, in Cisgiordania, Giordania, Siria e Libano. Prima della guerra, gestiva 700 scuole e 140 centri sanitari nel territorio. Le "accuse scioccanti" arrivano in un momento in cui più di due milioni di persone nella Striscia di Gaza dipendono dagli aiuti salvavita dell'UNRWA. «Chiunque tradisca i valori fondamentali delle Nazioni Unite sta anche tradendo le persone per le quali l'ONU sta lavorando a Gaza e altrove».

L'Alto rappresentante dell'UE per gli affari esteri Josep Borrell ha espresso la sua «estrema preoccupazione». Si aspetta che l'organizzazione di soccorso delle Nazioni Unite fornisca una completa trasparenza in merito alle accuse.

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L'anno scorso, l'organizzazione umanitaria ha dichiarato di aver ricevuto 82 milioni di euro dall'Unione europea. In seguito agli attacchi di Hamas, la Commissione europea ha esaminato i suoi finanziamenti per garantire che il sostegno non andasse direttamente o indirettamente a beneficio delle attività terroristiche. L'aiuto totale dell'UE ai palestinesi ammonta a 1,2 miliardi di euro per il periodo 2021-2024.

«Il governo italiano ha sospeso finanziamenti all'Unrwa, dopo l'atroce attacco di Hamas contro Israele del 7 ottobre. Paesi Alleati hanno recentemente preso la stessa decisione. Siamo impegnati nell'assistenza umanitaria alla popolazione palestinese, tutelando la sicurezza di Israele». Lo annuncia il ministro degli Esteri Antonio Tajani su X.

Ai governi che hanno congelato i fondi l'Olp ha fatto appello a rivedere la loro posizione poichè questa scelta «comporta un rischio politico e per gli aiuti». Lo ha detto su X Hussein al Sheikh, segretario generale dell'Autorità nazionale palestinese. «Questa decisione comporta un rischio politico. Gli stati sono invitati a ritirare immediatamente la loro decisione»

Ultimo aggiornamento: 28 Gennaio, 00:05 © RIPRODUZIONE RISERVATA