MEDIO ORIENTE

Israele propone 2 mesi di tregua per il rilascio ostaggi. Mar Rosso, Borrell: deciso il via alla missione Ue

Le ultime notizie in diretta sulla guerra in Medio Oriente

Lunedì 22 Gennaio 2024

Nuovo attacco di Usa e Gran Bretagna alle basi degli Houthi nelle Yemen

Ottavo raid di Stati Uniti e il Regno Unito in poco più di dieci giorni contro obiettivi Houthi nello Yemen.

A quanto riporta la Cnn, citando un funzionario della Difesa, sono stati colpiti meno di 10 siti, un numero inferiore rispetto alla prima operazione congiunta dell'11 gennaio che ha colpito oltre 30 obiettivi Houthi. Gli Stati Uniti hanno schierato aerei da combattimento della portaerei USS Dwight D. Eisenhower. La Cnn ha riferito che gli Stati Uniti hanno chiamato l'operazione contro le infrastrutture dei ribelli Houthi nello Yemen «Poseidon Archer», suggerendo un approccio più organizzato e potenzialmente a lungo termine. 

A quanto ha riferito la Tv al-Masirah gestita dagli Houthi, gli attacchi della coalizione anglo-americana avrebbero colpito campi Houthi nella capitale dello Yemen Sanaa e in altre province. A quanto riferisce la Xinhua, residenti avrebbero riferito di esplosioni nel campo di al-Hafa, nella parte orientale di Sanaa, e nella base aerea di al-Daylami nel nord. 

Israele propone due mesi di pausa per il rilascio ostaggi

Israele ha consegnato a Hamas tramite i mediatori dell'Egitto e del Qatar una proposta che include fino a due mesi di pausa nei combattimenti nell'mabito di un accordo in più fasi che includerebbe il rilascio dei restanti ostaggi a Gaza. Lo riporta Axios citando alcune fonti.

Media, Katz propone isola artificiale al largo di Gaza: sconcerto ministri Ue

Il ministro degli Esteri israeliano, Israel Katz, nel corso del suo intervento al Consiglio Ue, ha proposto l'idea di creare un'isola artificiale al largo delle coste di Gaza. Una proposta questa, secondo fonti al 'Guardian', che ha suscitato sgomento e sconcerto, da parte dei ministri degli Esteri dell'Ue. «I ministri hanno ignorato l'idea e sono andati avanti con la riunione. Nessuno si è impegnato», sottolinea una fonte al quotidiano britannico. Katz, nel 2017, aveva presentato per la prima volta un piano per un'isola al largo di Gaza quando era ministro dei Trasporti.

Borrell: deciso il via alla missione Ue nel Mar Rosso

«Abbiamo concordato in linea di principio l'avvio della missione Ue nel Mar Rosso, ora dobbiamo lavorare per l'unanimità sul quando». Lo ha detto l'alto rappresentante Ue Josep Borrell al termine del Consiglio Ue.

Ipotesi una nave italiana nella missione Ue nel Mar Rosso

Una nave della Marina Militare italiana potrebbe partecipare alla nuova missione Ue nel Mar Rosso in fase di programmazione. Mentre la 'Martinengò, la fregata attualmente impegnata nell'area a protezione dei mercantili nazionali dagli attacchi Houthi, dall'8 febbraio sarà la nave-comando di un'altra operazione europea, Atalanta, contro la pirateria, che opera in acque vicine. I dettagli sul contributo dei singoli Paesi alla nuova missione - che si innesterà sull'operazione Agenor nello Stretto di Hormuz, nata su iniziativa francese - devono ancora essere definiti. Se ne parlerà probabilmente il 30 e 31 gennaio a Bruxelles, dove è in programma una riunione dei ministri della Difesa Ue.

Idf: morti 3 ufficiali, sale a 198 il bilancio dei soldati uccisi

Le Forze di difesa israeliane (Idf) annunciano la morte di tre ufficiali uccisi durante i combattimenti nel sud della Striscia di Gaza. Sale così a 198 il bilancio dei soldati uccisi dall'inizio dell'offensiva di terra a seguito dell'attacco di Hamas a Israele lo scorso 7 ottobre. I tre ufficiali uccisi, rileva l'Idf, sono il maggiore David Nati Alfasi, 27 anni, vice comandante di battaglione del 202° battaglione della brigata paracadutisti di Beersheba; il maggiore Ilay Levy, 24 anni, comandante di compagnia del 202° battaglione della brigata paracadutisti di Tel Aviv e Eyal Mevorach Twito, 22 anni, comandante di plotone del 202° battaglione della brigata paracadutisti di Beit Gamliel. Un altro soldato del 202° battaglione è stato gravemente ferito nella stessa battaglia in cui sono stati uccisi i tre ufficiali, riferisce l'Idf.

Tajani: quasi totalità dei Paesi Ue per soluzione a 2 Stati

«Quasi la totalità dei Paesi Ue, 26, ha espresso il favore alla soluzione dei due popoli e due stati». Lo ha detto il ministro degli Esteri Antonio Tajani dopo il Consiglio Ue a proposito della sessione con l'omologo israeliano Israel Katz. L'Ungheria - a quanto si apprende - invece non ha preso posizione

Israele: l'operazione a Khan Yunis durerà altri giorni

L'operazione militare a Khan Yunis, nel sud della Striscia, durerà altri giorni con l'obiettivo di colpire i centri di Hamas. Lo ha fatto sapere l'esercito.

Meloni: missione Ue nel Mar Rosso prevalentemente di difesa

La missione navale Ue nel Mar Rosso «è prevalentemente di politica di difesa. Da lì transita il 15% del commercio mondiale, impedire il passaggio dei prodotti significa un aumento dei prezzi spropositato, non possiamo accettare la minaccia degli Houthi nel Mar Rosso. L'Italia ha sempre sostenuto la difesa della libertà di navigazione, lo facciamo nell'ambito delle nostre normative. Per questa missione europea di difesa non dobbiamo passare in Parlamento, ma quella di iniziativa statunitense avrebbe significato un passaggio parlamentare. L'Italia c'è, si assume le responsabilità». Così la premier Giorgia Meloni a Quarta repubblica

Libano, bombardamenti israeliani lungo la linea del fronte

Media libanesi riferiscono di nuovi bombardamenti aerei e di artiglieria israeliani registrati nelle ultime ore nel sud del Libano in aree dove operano gli Hezbollah, il partito armato libanese alleato dell'Iran e di Hamas.

Secondo le fonti, le località colpite da Israele dalle prime ore del mattino si trovano lungo tutta l'area del fronte di guerra, dalla costa mediterranea fino al settore orientale della linea di demarcazione: Marun ar Ras, Wazzani, Kfar Kila, Adaysse, Hula, Tayybe, Maysl al Jabal, Deir Mimas, Marwahin, Qantara, Shayhin, Tayr Harfa, Bustan, Aitarun.

Netanyahu: "Israele ha una proposta sugli ostaggi"

Israele «ha una proposta sugli ostaggi». Lo ha annunciato Benyamin Netanyahu che tuttavia ha spiegato di «non poter dire altro». Il premier - che ha incontrato alla Knesset alcuni rappresentanti delle famiglie degli ostaggi - ha aggiunto che «contrariamente a quanto è sostenuto non c'è una proposta sincera da parte di Hamas».

«Voglio dirlo - ha aggiunto - nella maniera più esplicita, anche perchè ci sono molte notizie non corrette che di sicuro vi causano dolore».

Israele, gruppo di parenti ostaggi fa irruzione alla Knesset

Un gruppo di familiari degli ostaggi israeliani a Gaza ha fatto irruzione questa mattina nella commissione finanze della Knesset chiedendo interventi urgenti per il rilascio dei rapiti dalla Striscia. Il gruppo fa parte della protesta che da ieri sera si sta svolgendo nei pressi della residenza a Gerusalemme del premier Benyamin Netanyahu, del quale contestano la scarsa azione per riportare a casa gli ostaggi «prima che sia troppo tardi». Il gruppo dei manifestanti è stato allontanato dalla commissione che tuttavia ha sospeso i suoi lavori.

Quando troppi morti a Gaza saranno troppi? È la domanda che si pone l'Alto rappresentante Ue Josep Borrell, secondo il quale d'ora in poi si dovrà parlare di soluzione a due stati. «La situazione umanitaria non potrebbe essere peggiore».

Anche la Giordania auspica la soluzione a due stati e accusa Israele di voler sfidare il mondo.

E mentre la presidenza Ue annuncia che chiederà per Gaza un cessate il fuoco immediato, e Parigi auspica arrivino presto sanzioni per i coloni violenti in Cisgiordania, i laburisti israeliani annunciano la loro prima mozione di sfiducia a Netanyahu dall' inizio delle ostilità. In Alta Galilea, intanto, risuonano anche oggi le sirene d'allarme.

Ultimo aggiornamento: 23 Gennaio, 06:28 © RIPRODUZIONE RISERVATA