Sospesi in via cautelativa il macchinista e il capotreno del convoglio deragliato ieri a Carnate, in Brianza. Trenord, spiega una nota della società, «ha offerto loro un servizio di supporto psicologico». L'azienda, che gestisce il trasporto ferroviario regionale, «si è messa a disposizione e collabora attivamente con gli inquirenti e con la magistratura, fornendo tutte le informazioni necessarie all'indagine, a partire dalla "scatola nera" della locomotiva, attualmente sotto sequestro».
Proprio sul capotreno si stanno concentrando le verifiche degli inquirenti e investigatori dell'inchiesta coordinata dal procuratore di Monza, Claudio Gittardi e dal pm Michele Trianni e condotta dalla Polfer. Un capotreno, infatti, viene riferito da fonti qualificate, non può abbandonare il convoglio, nemmeno quando è in sosta. Né il capotreno né il macchinista, invece, erano presenti quando il treno si è messo in moto da solo, perché erano scesi per una pausa al bar. Il capotreno è stato ascoltato dagli investigatori già ieri, mentre il macchinista era in stato di choc e quindi l'audizione è slittata.
Treno deragliato con un passeggero, schianto dopo 10 km senza macchinisti: erano scesi per una pausa
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