Sul corpo del diciottenne Lorenzo Parelli sarà eseguita l'autopsia per stabilire con esattezza le cause della morte.
Lorenzo morto durante lo stage, le indagini
In pratica, occorrerà capire se l'incidente è stato una vera fatalità oppure con il rispetto di regole e accorgimenti poteva essere evitato. Ieri sono intervenuti i carabinieri, Roni, personale del Dipartimento Prevenzione Udine, l'Azienda Sanitaria Friuli Centrale, il medico legale Moreschi e il pm. Intanto, Castions di Strada (Udine), dove viveva Lorenzo, che conta 3.500 abitanti, è ripiegato su se stesso: proprio oggi si sono svolti i funerali di un altro giovanissimo, un ragazzino di 16 anni morto per un incidente sabato scorso mentre faceva motocross. E Lorenzo aveva espresso l'intenzione di partecipare alle esequie, ovviamente si saranno conosciuti nel paesino friulano. La comunità è sconvolta, «devastata» dice il sindaco Ivan Petrucco. Pochi i giovani, ancor meno quelli che rimangono, e due di loro sono morti per tragiche ma fortuite circostanze. «Abbiamo finito le lacrime: stanotte non ho chiuso occhio, non si possono perdere due figli in giovanissima età com'è accaduto», dice Petrucco.
Il tema del PCTO
Oltre al coro di politici, sindacalisti ieri sera è intervenuto anche il ministro dell'Istruzione Patrizio Bianchi esprimendo «profondo dolore» per un «incidente inaccettabile, come inaccettabile è ogni morte sul lavoro. Il tirocinio deve essere una esperienza di vita. Esprimo il mio più profondo cordoglio e la vicinanza alla famiglia». Ma sono gli stessi studenti a prendere la parola e, per bocca dell'Unione Degli Studenti, chiedono «una risposta pronta da parte del ministro Bianchi», e «l'introduzione di uno statuto delle studentesse e degli studenti in PCTO, che tuteli i reali obiettivi formativi». L'UDS ricorda che «da anni invoca la necessità di corsi di sicurezza sul lavoro e la sicurezza a scuola, che è una piaga del nostro paese, nello scorso anno 1.404 persone sono morte sul lavoro». C'è anche chi protesta - come un gruppo di precari e disoccupati - e manifesta alla sede degli industriali di Firenze. 'Lorenzo uno di noi, Confindustria sporca di sangue' hanno scritto su striscioni e cartelli. Per la presidente di Fratelli d'Italia, Giorgia Meloni, «non si può morire così, con una vita davanti, una professione e tanti sogni ancora da realizzare». Il presidente del Consiglio regionale Piero Mauro Zanin, che ha un «figlio di quell'età», parla di «una tragedia immensa». La tragedia «deve spingerci a riflettere, ma anche ad agire», conclude. Nel 2021 sono morti in regione 22 lavoratori, più del 2019, anno pre-pandemia.