Venezia-Hellas Verona 3-4, Tudor e Simeone ribaltano Zanetti nel secondo tempo. Ancora a secco di vittorie i lagunari nel derby veneto

Domenica 5 Dicembre 2021
Tudor e Simeone ribaltano Zanetti nel secondo tempo. Ancora a secco di vittorie i lagunari nel derby veneto

VENEZIA - Il derby veneto è una partita folle e il Verona schianta il Venezia con un sonante quattro a tre in rimonta.

Una partita che sembrava segnata dopo il primo tempo, con i leoni lagunari in vantaggio per 3-0, ma che gli scaligeri hanno saputo ribaltare con il carattere. Un tempo per uno che premia, forse eccessivamente alla luce di quanto visto, i gialloblu. E se in un quarto d'ora nel primo tempo il Venezia ne fa tre, ecco che il Verona risponde nello stesso lampo temporale rimettendola in carreggiata. A far la differenza la qualità di Simeone, che con un fulmine sotto al sette punisce i lagunari inventandosi un eurogol pregevole. Primo tempo a senso unico, il Venezia perde subito Okereke che al 5' è steso a terra, ci vorranno due minuti per vederlo uscire dal rettangolo di gioco. Al suo posto la velocità di Johnsen, che sebbene impreciso, si rivela letale nelle ripartenze. La svolta arriva al 12' quando da un angolo calciato da Aramu la palla viene respinta fuori dalla difesa gialloblu, Mazzocchi la recupera, scarica nuovamente per Aramu, che, morbido, pennella per la testa di Henry, il quale fa da sponda di testa per l'accorrente Ceccaroni che fa esplodere di gioia il tifo lagunare. Sette minuti dopo Molinaro lancia in fascia Johnsen, che scatta e una volta in area attira su di sé due difensori veronesi, liberando così Crnigoj, bravo ad accompagnare l'azione. Solo davanti a Montipò appoggia in rete. Al 27' l'assist per il terzo gol veneziano arriva dal portiere Romero: lancio lungo, Henry ci crede e va a contrasto su Dawidowicz che non si capisce con Montipò, la palla resta a metà tra i due, la punta veneziana la tocca facendola carambolare in rete. Ô la svolta della partita, Tudor cambia Casale per Magnani spostando Dawidowicz centrale di destra, sempre in difficoltà contro Henry. Da quel momento la punta veneziana sparisce. Nel secondo tempo si parte al settimo con l'autogol di Henry che sugli sviluppi di un angolo calciato bene da Veloso insacca la propria porta. Il Verona inizia a crederci, spinge e raggiunge il raddoppio dieci minuti dopo. Su un lancio in area Ceccaroni para al posto di Romero battuto: espulsione per il capitano lagunare e rigore per gli scaligeri. Sul dischetto Caprari calcia a fil di palo, Romero intuisce ma non neutralizza. A questo punto il Venezia è in bambola e al 67' Svoboda rinvia preciso su Simeone, che scatta e con un pallonetto batte Romero. L'eclissi lagunare si concretizza allo scadere. Svoboda contende la palla a Lasagna, la sfera scivola su Simeone che ha il tempo di prender la mira e calciare un siluro sotto al sette alla destra di Romero, un eurogol che chiude la gara. A fine tempo regolamentare il Venezia lamenta un rigore per un presunto tocco di mano di Faraoni in area, che rimane presunto. Triplice fischio, tripudio Veronese

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Ultimo aggiornamento: 17:39
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