Ludovica Di Gresy: «Non ero con Fedez la notte della rissa con Iovino. Lui è un amico, ci frequentiamo da febbraio. Chiara Ferragni? Non la conosco»

La modella milanese: "Falsità su di me, non sono la bionda del video nel locale"

Mercoledì 15 Maggio 2024 di Veronica Cursi
Ludovica Di Gresy, l'intervista: «Vi racconto la verità su Fedez e la notte della rissa»

Timida e riservata. Su Instagram ha un profilo blindato seguito da poco più di 3.300 persone (e Fedez c’è). Eppure da qualche giorno, Ludovica Di Gresy, 22 anni, per gli amici Dudi, è finita sulle pagine di tutti i giornali. E non solo per una presunta relazione con l’ex di Chiara Ferragni che lei definisce «solo un amico». La modella milanese, che studia moda all’Istituto Marangoni, è stata infatti indicata anche come “la bionda” che era con Fedez la notte del pestaggio di Cristiano Iovino, il personal trainer aggredito sotto casa sua a Milano da 8-9 persone e per cui il rapper risulta al momento l’unico indagato. «Una falsità incredibile». Perché la ragazza «dai capelli lunghi e biondi», che sarebbe stata inquadrata dalle telecamere di videosorveglianza qualche ora prima nella discoteca The Club, non è lei. 

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Ludovica dov’era la sera del 21 aprile?

«Sono andata a cena fuori con i miei genitori e il mio fratellino alle 19.30, alle 21.30 ero già a casa e da lì non mi sono più mossa.

Non ho mai messo piede in quel locale, lo possono confermare le telecamere di casa e lo stesso proprietario della discoteca che conosco».

E chi è allora la ragazza bionda di cui si parla?

«Non ne ho idea. Sicuramente non io».

Quindi non è vero che la rissa nel locale è scattata per un apprezzamento di Iovino nei suoi confronti?

«Non penso che la causa della litigata sia stata una ragazza, e sicuramente io non c’entro. Non so perché abbiano discusso e non mi interessa». 

Lei conosce Cristiano Iovino?

«Non l’ho mai visto in vita mia». 

Perché allora è uscito il suo nome?

«Me lo chiedo anche io. E’ assurdo che Procura e stampa mi abbiano messo in mezzo senza neanche avere la certezza che fossi lì». 

Di certo il suo nome è cominciato a circolare dopo che è stata paparazzata in compagnia di Fedez il 9 maggio in un altro locale milanese alla festa di Capo Plaza. Li invece c’era?

«Si certo, ero con Federico e altre persone. Ma questo cosa c’entra con questa storia? Non posso andare in discoteca a divertirmi?» 

Da quanto tempo conosce Fedez?

«Da fine febbraio».

Come vi siete conosciuti?

«Una sera da Cipriani, tramite amici comuni».

Avete una relazione?

«Assolutamente no. Siamo amici, usciamo in gruppo, niente di più. Tutte le volte che siamo usciti non siamo mai stati io e lui da soli». 

Perché non ha mai smentito le voci sulla vostra storia?

«Non volevo alimentare questo polverone. Capisco che lui è famoso e attira queste situazioni. Ma non c’è mai stata nessuna prova di una relazione tra di noi. Questa situazione ha creato imbarazzo a tutti e due e mi dispiace perché, oltretutto, lui è un padre di famiglia». 

Con Chiara Ferragni ha mai parlato?

«No»

Torniamo a quella famosa serata. Martedì è stata chiamata in Questura come persona informata dei fatti.

«Si. Volevano capire cosa sapessi perché avevano letto il mio nome sui giornali. Ho ribadito che io non c’ero, né in discoteca, né tantomeno sotto casa di Iovino».

E gli ultras del Milan li ha mai visti?

«Non so chi siano. L’unico che conosco è Christian Rosiello perché è il bodyguard di Fedez. E’ una persona gentile ed educata che svolge il suo lavoro»

Si è fatta un’idea di cosa è successo sotto casa di Iovino?

«Non c’ero, quindi non posso sapere cosa sia successo. Ma so che Federico è una brava persona, conoscendolo non penso proprio abbia organizzato una spedizione punitiva. Non è un violento e non è mai stato aggressivo». 

Ha sentito Fedez in questi giorni?

«Certo, lui è molto dispiaciuto per la situazione e soprattutto è arrabbiato del fatto che siano uscite notizie completamente inventate».

E lei come sta vivendo quello che è successo?

«Non è il mio obiettivo finire sui giornali, sono sempre stata una persona riservata. Non cerco e non voglio questo tipo di notorietà. Ma soprattutto sono sconvolta che il mio nome sia finito in mezzo a una cosa tanto grave. Hanno detto che ero indagata, che ero sul luogo del pestaggio, ma si rende conto?».

Cosa si augura?

«Che questa storia finisca il prima possibile. Sta diventando una cosa troppo grande. E poi non capisco perché abbiano preso di mira me quando, in tutte le serate in cui sono uscita con Federico, c’erano sempre anche altre ragazze».

Ultimo aggiornamento: 19 Maggio, 13:39 © RIPRODUZIONE RISERVATA