Questione di ore, e l'uscita di Amadeus dalla galassia Rai diventerà realtà.
La notizia dell'Amadexit potrebbe arrivare proprio oggi, secondo quanto rivelato ieri sera dal magazine online Dagospia: l'accordo tra il conduttore dei record e Warner Bros Discovery lo stesso gruppo presso il quale, nel maggio 2023, ha traslocato Fabio Fazio dopo quarant'anni in Rai - sarebbe ormai fatto, e le firme dei rispettivi avvocati sono attese in giornata. Sulla nuova rete, la Nove, Amadeus non apparirà solo in veste di conduttore (fino a ieri si diceva che per lui fosse previsto un "game show" a cadenza quotidiana nella fascia preserale), ma - sempre secondo le voci - diventerebbe il responsabile per tutto l'intrattenimento della rete. Una specie di direttore artistico, con potere decisionale sui contenuti delle trasmissioni dell'emittente, un po' come accadde a Mike Bongiorno quando a inizi anni Ottanta lasciò la Rai per inaugurare, da conduttore di comprovata esperienza, il nuovo corso in Fininvest.
IL SODALE
E dopo l'estate toccherebbe anche a Fiorello, storico sodale di Amadeus, il quale, ormai da giorni, gioca con la curiosità generale sul destino del conduttore (e suo): «Non dirà quello che so, aspettiamo il comunicato», aveva fatto sapere due giorni fa dai microfoni di Viva Rai2!. Ma se le firme arriveranno oggi, per il comunicato ufficiale potrebbe servire ancora qualche giorno. Sul fronte Rai, infatti, la trattativa resterebbe ancora aperta, con l'incontro tra il direttore generale Giampaolo Rossi e Amadeus fissato per martedì. Più che un rilancio l'addio sarebbe cosa fatta: il conduttore avrebbe già comunicato informalmente ai vertici Rai, mercoledì, l'intenzione di non rinnovare il contratto in scadenza ad agosto si tratterebbe del prendere atto "pacificamente" della decisione. Se pure Amadeus prenderà il largo sui mari del gruppo americano, non è detto che in futuro non voglia tornare nel porto sicuro delle reti che hanno segnato, negli ultimi anni e dopo cinque Sanremo, la sua ascesa a delfino di Pippo Baudo: lo stesso Pippo, nel 1987, fu protagonista di un primo clamoroso addio alla Rai, lasciata per un contratto triennale per Mediaset (che rescisse nel 1988), e abbandonata ancora una volta nel 1997 (solo per due anni).Se Amadeus dovesse decidere di non rinnovare il contratto e firmare altrove, la conduzione di Una, Nessuna, Centomila, dall'Arena di Verona, evento previsto il 4 e 5 maggio, e in onda sulla rete ammiraglia, potrebbe essere tra i suoi ultimi impegni in Rai.