L'avvocato semina dubbi «In Friuli qualcosa non va»

Venerdì 5 Maggio 2017
L'avvocato semina dubbi «In Friuli qualcosa non va»
«Siamo un po' stupiti: si parla di numeri tanto elevati. Direi eccessivi». Paolo Salandin, legale di Emanuela Petrillo, lo ha ripetuto anche ai microfoni dei I Fatti Vostri, la trasmissione di Rai Due condotta da anni da Giancarlo Magalli. Per l'avvocato c'è qualcosa che non quadra: in Friuli si parla di rifare 20mila vaccini per paura che alle schiere di bambini passati sul lettino della Petrillo non sia stata fatta nessuna iniezione.
«Hanno accertato che i bambini vaccinati dalla Petrillo in Friuli siano stati circa 5mila - dice l'avvocato - però hanno annunciato di voler rifare il vaccino a 20mila persone. Allora qualcosa non mi quadra. Mi viene da pensare che stiano mettendo in dubbio non solo il lavoro svolto dalla mia assistita, ma dall'intero sistema di quell'Usl. E poi non hanno fatto alcuna comparazione con l'operato delle colleghe della Petrillo, cosa che invece è stata effettuata a Treviso. Infine: dal Friuli non ci è arrivata nessuna comunicazione, nessun atto. Per quanto ne sappiamo, nei nostri confronti, non c'è nulla. Almeno l'Usl trevigiana ha avviato un procedimento disciplinare e la Procura ha aperto un fascicolo».
La Petrillo risulta indagata per Peculato, falso e abuso d'ufficio: «L'accusa di peculato è particolare - ammette l'avvocato - evidentemente la Procura vuole fare un'indagine ad ampio raggio».
Intanto si continua a scavare sulla vita professionale dell'assistente sanitaria. E qualche dubbio comincia a sorgere anche sul periodo passato all'ufficio prenotazione per i vaccini, posto in cui è stata spostata dopo la prima segnalazione che qualcosa non andava nel suo operato. Non mancano indiscrezioni su un suo presunto boicottaggio: c'è chi l'accusa di essersi rifiutata di prendere gli appuntamenti anche semplicemente non rispondendo al telefono. Salandin però getta acqua sul fuoco: «Mi risulta che l'azienda abbia aperto un procedimento sul periodo passato all'ufficio prenotazioni, ma poi lo ha anche chiuso perché non è stato trovato alcun riscontro. Se così non fosse, visto quanto successo, avrebbero sicuramente detto qualcosa per aggravare la sua posizione».