Vicenza rimette la clausola antifascista per uso spazi pubblici tolta dal centrodestra

Mercoledì 24 Aprile 2024
Giacomo Possamai
VICENZA - Il Consiglio comunale di Vicenza ha approvato il ripristino della clausola antifascista per l'accoglimento di richieste di spazi pubblici per manifestazioni o iniziative, che era stata abolita dalla maggioranza di centrodestra precedente. La votazione, avvenuta in tarda serata al Consiglio comunale - riportano i quotidiani locali - ha visto una spaccatura del centrodestra, con Fdi che è uscita dall'aula al momento del voto, e con Lega e Fi che si sono invece astenute. Il provvedimento è passato così senza voti contrari. La discussione è durata oltre due ore, e uno dei consiglieri di maggioranza, Mattia Pilan del gruppo Coalizione civica, nel corso del suo intervento ha letto il monologo dello scrittore Antonio Scurati su Giacomo Matteotti, censurato dalla Rai. Per il sindaco dem Giacomo Possamai «questa clausola poggia sulla storia della nostra Costituzione, che nasce sicuramente e orgogliosamente dalla lotta antifascista, ma anche sul tempo presente. È una clausola più larga, sia rispetto alla prima, sia a quella dello scorso mandato, ma è una formulazione che credo faccia giustizia alla storia del nostro Paese, e faccia anche da monito».
L'ex sindaco Francesco Rucco, di Fdi, si è rivolto al primo cittadino, sostenendo che «lei ha concentrato l'attenzione sulla clausola antifascista, spostandola dai problemi della città, e intanto sta facendo altre cose, come inserire uomini del Pd in pozioni strategiche». 
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