TRIESTE - Scende in campo la Guardia di finanza per indagare sulle assunzioni interinali nell’Amministrazione regionale e verificarne la legittimità piena.
La Procura della Corte dei conti da tempo ha avviato un’inchiesta sulle assunzioni a tempo determinato di un assessore comunale sangiorgino del Partito democratico all’Ufficio di gabinetto della Presidenza regionale e di un consigliere comunale udinese di Sel alla Direzione centrale Infrastrutture e Lavori pubblici.
Il chiarimento riguarda la regolarità delle procedure, peraltro previste dall’ordinamento regionale in difformità al principio generale nazionale che impone l’esclusivo mezzo del concorso pubblico per poter assumere un dipendente in ruoli non fiduciari. La Regione si affida a un’agenzia di lavoro interinale, che per un determinato profilo professionale richiesto propone all’Amministrazione una rosa di possibili candidati, allegandone i relativi curricula.
