TRIESTE - I Carabinieri del Nucleo Ispettorato del Lavoro di Trieste, nell’ambito delle attività finalizzate a prevenire e reprimere fenomeni dello sfruttamento del lavoro e di quello sommerso ed alla verifica della normativa sulla sicurezza dei lavoratori nei luoghi di lavoro, hanno intensificato i controlli nei settori dei pubblici esercizi e dell’edilizia.
In particolare, presso un bar e un pubblico esercizio di vendita al dettaglio di materiale vario, si è scoperto, per entrambi, la presenza di un lavoratore privo di regolare contratto di assunzione (in nero). In due distinte aziende agricole, è stato sorpreso a lavorare un addetto alle vendite, per entrambe, in maniera irregolare poiché senza alcun contratto (in nero) e veniva pertanto adottata la sospensione delle due attività d’impresa e intimato l’obbligo di assunzione dei lavoratori, avendo le stesse impiegato in maniera irregolare oltre il 10% dei lavoratori presenti al controllo. Accertata a carico di un’impresa edile operante nel comune di Trieste con più cantieri l’assenza della prevista formazione sulla sicurezza “rischio alto” per 11 lavoratori. Complessivamente sono state comminate sanzioni amministrative ed ammende pari a 60mila euro.