TREVISO - Controlli a tappeto per verificare violazioni al possesso del Green pass in bar, ristoranti, cinema, ma anche sui mezzi di trasporto. E i numeri raccontano una storia di collaborazione. Ma anche di menefreghismo. Perchè, se in linea di massima le sanzioni non sono state tante da sollevare l’allarme della Prefettura, dove ieri si è tenuto un vertice sul tema, dall’altra sono state multate alcune persone tra il trevigiano e il vittoriese che hanno “evaso” la quarantena. Sono, cioè, usciti di casa nonostante fossero positivi. Rischiando di diventare degli untori e di diffondere il contagio. Proprio ieri i carabinieri del comando provinciale di Treviso hanno denunciato un 66enne trevigiano in quarantena sorpreso per strada, in centro a Paese. Non è l’unico. Un altro è stato denunciato nel trevigiano e altri tre nel vittoriese. A questo si aggiungono i controlli: 6800 in tre giorni, più di 2mila al giorno, e sono state comminate 40 sanzioni. Controllati anche 670 esercizi commerciali e 4 non erano in regola, avevano cioè fatto entrare clienti privi del Green pass. Ci sono poi 5 multe comminate a chi è stato trovato senza mascherina. Sempre i carabinieri ieri in un pubblico esercizio di Villorba hanno identificato un 25enne che era entrato fornendo il Green pass di un parente e lo aveva mostrato, sul proprio telefonino, all’addetta del pubblico esercizio.
LA SODDISFAZIONE
«Nei primi tre giorni di controlli non sono state registrate particolari criticità e anche il numero delle sanzioni è abbastanza contenuto. C’è inoltre condivisione da parte degli operatori economici e impegno nel rispetto delle misure in atto - ha esordito il prefetto Maria Rosaria Laganà - per garantire la tenuta del sistema economico e limitare gli effetti della quarta ondata». Il prefetto sottolinea che i controlli sono indirizzati soprattutto verso il pubblico adulto “per evitare che ci siano ripercussione nella normale giornata di un ragazzo». E se i ragazzi vengono sorpresi senza Green pass rinforzato in bus non vengono lasciati a piedi. «Li facciamo salire perchè devono fare il normale percorso scolastico però le sanzioni verranno “girate” ai genitori.
GRANDE ATTENZIONE
Discorso a parte meritano i bar o i ristoranti che fanno accedere clienti senza Green pass. «La multa oscilla da 400 a 1000 euro, ma in caso di recidiva possono essere disposte chiusure dei locali. Veramente non vale la pena, gli esercenti rischiano di perdere il guadagno della giornata e di vedersi chiudere il locale solo per aver fatto entrare chi non era in possesso del Green pass» ci tiene a sottolineare il questore. Il prefetto si è raccomandata perchè inizia oggi il periodo clou del Natale. «C’è la tendenza a ritrovarsi per acquisti in luoghi affollati o perchè si va a mangiare fuori. Quindi, al di là dei controlli che facciamo, dato che non possiamo essere dovunque, grava sugli esercenti il compito di verificare il rispetto delle norme che tutelano tutti e questo mi pare che sia stato capito. Forse, così, stiamo salvando il Natale da chiusure o da provvedimenti più pesanti e questo nonostante siamo in piena quarta ondata e il Veneto è tra le regioni più colpite».
A VITTORIO VENETO
Negli ultimi giorni almeno cinque positivi al Covid-19 non hanno rispettato la quarantena e sono uscite di casa: a loro carico ora una denuncia penale. Continuano i controlli da parte della polizia locale di Vittorio Veneto. Controlli che negli ultimi giorni con l’aumento dei positivi (oltre 220) si sono fatti più intensi. «Si pesca a caso nella lista delle quarantene – spiega il sindaco Antonio Miatto -. E negli ultimi giorni c’è stato qualche riscontro negativo». Tre in un giorno le persone positive al Covid-19 che non erano a domicilio, altre nei giorni a seguire. A loro carico una denuncia penale. «Verbali che ora invieremo come previsto alla Prefettura» prosegue il sindaco. «Se qualcuno, in quarantena, dovesse avere bisogno di fare la spesa e non ha nessuno, l’invito è di farsi vivo con il Comune e vedremo di supplire» avvisa Miatto. Da lunedì la polizia locale ha staccato altre quattro sanzioni per mancato Green pass a carico di locali pubblici e durante i controlli alle fermate dell’autobus.