Contagio a scuola ma un bambino rifiuta il tampone: intera classe in quarantena

Giovedì 13 Maggio 2021
Contagio a scuola ma un bambino rifiuta il tampone: intera classe in quarantena
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COLLE UMBERTO (TREVISO) - Un'intera classe in quarantena nella scuola primaria di Colle Umberto dopo che uno degli alunni, emersa una positività al Covid-19 tra i 19 bambini e bambine, ha scelto di non sottoporsi al tampone, mentre tutti gli altri 17 alunni, fatto il test, sono risultati negativi. «Se i nostri figli sono negativi si chiede una mamma che fa da portavoce per le altre famiglie -, perché non possono rientrare in classe? Non capiamo questo modo di procedere.

Ai nostri figli è stata imposta la quarantena fino ad un secondo tampone, previsto il 21 maggio, che dovrà confermare la negatività al Covid-19 per tornare in classe. Nel frattempo noi genitori, o i nostri altri figli, possiamo continuare a fare una vita normale, andando al lavoro o a scuola. È questo il modo per evitare che il virus si propaghi ad altri persone?».


Venerdì scorso nella classe prima è emersa una positività al Covid-19. E sabato tutti i bambini sono stati invitati a sottoporsi al tampone. «Sappiamo che non è obbligatorio, che ciascuna famiglia può scegliere se farlo o meno prosegue la mamma - ma penalizzare tutto il resto della classe risultato non positivo non lo condividiamo». Un bambino non ha fatto il tampone e come prevede il protocollo sanitario tutta la classe è stata posta in quarantena. Lunedì alle famiglie dei bambini sono stati comunicati dall'azienda sanitaria gli esiti dei tamponi e martedì il Sisp, il servizio di prevenzione, ha notificato la quarantena per tutta la classe prima. «Questo provvedimento ci è arrivato tra capo e collo, mettendo a dura prova le famiglie dal punto di vista organizzativo e gestionale evidenzia la mamma -. Ci siamo ritrovati con i nostri figli a casa, in dad (didattica a distanza nda), e con l'impossibilità di andare al lavoro. E poi tutto questo penalizza i nostri bambini: in prima elementare la dad non è l'ideale. Già sono agli sgoccioli di un anno scolastico in cui i sacrifici sono stati tanti». In aggiunta al disagio organizzativo, anche quello economico: per alcune delle famiglie un aspetto non indifferente visti i tempi.


«Altra cosa che ci ha sorpreso prosegue è che mentre mia figlia si trova ora in quarantena fino al 21 maggio, io posso continuare ad andare al lavoro. Abbiamo provato a contattare il Sisp per evidenziare i nostri dubbi, ma ancora non siamo riusciti ad ottenere una risposta». I 17 bambini, se il secondo tampone risulterà negativo, potranno la prossima settimana tornare in classe, diversamente il bambino non tamponato dovrà proseguire ancora per alcuni giorni la quarantena. (c.b.)

Ultimo aggiornamento: 10:14 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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