Paura sul Montello, incendio nella notte alla Pmg: capannone distrutto

Giovedì 6 Gennaio 2022 di Valeria Lipparini
Il rogo alla Pmg di Volpago

VOLPAGO - Fiamme altissime nel cielo notturno. E un fumo denso e così esteso da coprire la campagna circostante, rendendo la scena ancora più spettrale. È questo quanto si sono trovati davanti i primi Vigili del fuoco che sono accorsi ieri, 5 gennaio, poco dopo le 22, sul luogo del furioso incendio che ha letteralmente divorato i capannoni dell'azienda di logistica e trasporti P.M.G., situata in via Pastro, a Volpago del Montello, proprio al confine con Camalò.

Intervento alla Pmg ancora in corso alle 10 di stamani, resta lo smassamento della merce per lo spegnimento di qualche focolaio residuo.

L'intervento dei vigili del fuoco ha limitato la propagazione dell'incendio a circa metà stabilimento, i due settori sono separati da un tunnel compartimentato e suppur le fiamme hanno interessato il tunnel stesso, sono state bloccate prima che raggiungessero il secondo settore. Sul posto stamattina anche un mezzo con grossa botte d'acqua da Treviso per sopperire alla difficoltà di approvvigionamento di acqua sul posto.

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L'INFERNO
Fiamme visibili ad un chilometro di distanza, che il buio della notte faceva risaltare in modo sinistro. Un rogo dalle proporzioni apocalittiche, tanto è vero che sul posto, a dare manforte ai colleghi, sono intervenute 12 squadre di Vigili del fuoco di Montebelluna, Conegliano, Asolo e Treviso con una trentina di uomini. E per tentare di avere ragione di fiamme che hanno interessato 4mila metri quadrati su una superficie di 12mila metri quadrati di capannoni, sono arrivati sul posto mezzi dei pompieri attrezzati con tanto di scale, botti e una carro di schiuma. Il forte vento e la pioggia della notte scorsa hanno reso però particolarmente difficili le operazioni di spegnimento e dopo oltre due ore dallo scoppio, le fiamme si alzavano ancora altissime. È stata usata la schiuma come arma dai pompieri che hanno lavorato tutta la notte per avere alla fine ragione del rogo. In un crepitio di metalli che esplodevano per il calore e di vetri che schizzavano all'esterno come proiettili impazziti. La fortuna ha voluto che attorno alla Pmg non ci fossero altri capannoni o, peggio ancora, abitazioni.

CAMION SALVATI
I camion e gli altri mezzi della Pmg parcheggiati all'esterno della ditta sono stati invece salvati dalle fiamme perchè sono stati spostati prima che venissero attaccati dal fuoco. Completamente perduta, invece, la merce di varia natura che era depositata all'interno dei 4mila metri quadrati andati in fumo. L'inventario dei danni verrà fatto comunque nella giornata odierna.
Resta da chiarire la causa che ha scatenato l'inferno. Potrebbe essere stato un corto circuito ad aver dato il via al disastro, partito presumibilmente all'interno dei magazzini, che ha avuto tutto il tempo di espandersi fino a diventare incontrollabile, visto che a quell'ora l'azienda era chiusa e non c'era sorveglianza. Non si esclude, però, l'origine dolosa. Le indagini sono in carico ai Vigili del fuoco e ai carabinieri, prontamente intervenuti sul posto. Mentre non si registrano feriti e il pronto soccorso non è stato nemmeno allertato.

IL SINDACO
Nel luogo dell'incendio si è portato, ieri notte, il sindaco di Povegliano Rino Manzan. Che ha raccontato, in presa diretta: «È una scena spaventosa. Ma per fortuna l'azienda è a duecento metri dalla provinciale che collega Volpago con Treviso. Il traffico, quindi, non ha subito rallentamenti. Mi dispiace enormemente per l'azienda che conosco essere una realtà ben avviata, che dà lavoro a molte persone. Sicuramente i danni saranno ingenti.

Ultimo aggiornamento: 10 Gennaio, 13:19 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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