Classi separate, Manera stronca Vannacci: «Sbaglia». E la Lega spera che il generale non passi a Treviso per le Europee

Lunedì 29 Aprile 2024 di Paolo Calia
Il vicesindaco di Treviso Alessandro Manera si schiera contro il generale Roberto Vannacci

TREVISO - La Lega trevigiana mal sopporta la candidatura del generale Roberto Vannacci e praticamente nessuno lo nasconde. Men che meno Alessandro Manera, vicesindaco, che si ritrova in lista per le Europee accanto al candidato imposto da Matteo Salvini e contestato dalla base. L’ultima uscita fatta da Vannacci sulla necessità di avere classi separate dove concentrare i bambini con più difficoltà di apprendimento, è stata la classica goccia che ha fatto traboccare il vaso. E Manera, con un post pubblicato nelle sue pagine social ufficiali, ha detto chiaramente che queste posizioni non sono e non saranno mai le sue: «I bambini non hanno bisogno di classi separate a seconda delle loro capacità. Hanno bisogno di amore, di essere accolti e ascoltati, di servizi scolastici adeguati, di insegnanti di sostegno e progetti di inclusione e della grande professionalità e passione del personale docente.

La politica e gli amministratori devono garantire questo ed è quello per cui mi sono sempre impegnato e per cui mi impegnerò sempre, anche in Europa».

DISTANZA

Un concetto chiaro e definitivo: «Ho scritto il post - spiega Manera - per rispondere a tutti quelli che, nelle ultime ore, mi hanno chiesto a più riprese cosa penso delle riflessioni di Vannacci. Adesso spero di aver chiarito il concetto». Messaggio arrivato chiaro e limpido: Manera, del Vannacci-pensiero, non condivide nulla anche se sono in lista assieme.

LA POSIZIONE

Nella Lega la sua non è certo una posizione isolata. Per esempio anche il sindaco Mario Conte non ha nascosto la contrarietà a una candidatura ritenuta fuori dagli schemi della Lega. E non ha avuto problemi nel definire le posizioni del generale come «anacronistiche e lontane dal sentiment dei cittadini». Da buon militante non ha contestato la scelta della segreteria, ma ha anche voluto precisare la sua posizione. E quindi se la scelta di Vannacci è stata «una volontà della segreteria e mi adeguo», questo non vuol dire che le idee siano le stesse. Anzi: «Voglio uscire - ha detto nei giorni scorsi - dalle singole opinioni su idee che non condivido. Mi baso sul confronto dei sentimenti popolari come fa ogni sindaco. Sul fronte della scuola stiamo facendo un gran lavoro, anche sugli studenti affetti da disabilità. Mi occupo quotidianamente di questioni simili. So quanto lavoro è stato fatto, anche con forme di mediazione. E so che è un'opportunità straordinaria per le persone che la disabilità non ce l'hanno. Me lo dicono i ragazzi con caratteristiche diverse. È anacronistico. Il resto si commenta da solo». Nella Marca la Lega ribolle. E se, nonostante tutto, qualche voce “pro Vannacci” si trova anche, la maggioranza quantomeno ha poco capito le scelte fatte. E già qualche big si sta sfilando da eventuali tappe elettorali che vedranno il generale protagonista. Al K3 più di qualcuno vorrebbe evitare il passaggio di Vannacci nel trevigiano. A oggi non ci sono appuntamenti in calendario, ma da qui a giugno le agende possono cambiare in fretta. E a quel punto i malumori del Carroccio diventerebbero ancora più evidenti.

Ultimo aggiornamento: 21:09 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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