VENEZIA - Solo Ffp2, niente chirurgica. Si spenderanno un po' di soldi in più, ma pur di andare a trovare i nonni o gli anziani genitori si farà anche questo (economico) sacrificio. L'obbligo di indossare una mascherina Ffp2 per poter entrare nelle case di riposo è stato deciso da Roma, che ha modificato le linee guida del Veneto, capofila per tutte le Regioni italiane nel programma di delineare le riaperture delle Rsa. Ma al di là delle prescrizioni sul tipo di mascherine da indossare, la buona notizia è che si potrà (ri)entrare nelle case di riposo, andare a trovare i propri cari, non essere più sottoposti alla tortura della stanza degli abbracci, con il cellophan che impermeabilizzava gli affetti. Cari nonni, cari genitori, eccoci.
LA CIRCOLARE
Oggi l'assessore alla Sanità e al Sociale della Regione del Veneto, Manuela Lanzarin, trasmetterà ufficialmente alle Ulss la circolare del ministero sulle riapertura delle Rsa e fornirà indicazioni per il certificato verde, il cosiddetto Green Pass.
IL TUNNEL
Il tunnel, o stanza degli abbracci, è destinato a scomparire. Del resto se il 96,7% degli over 80 in Veneto ha avuto almeno la prima dose non si capisce quale rischio i nonni possano correre nell'incontrare i propri cari se sono già vaccinati. La cautela, comunque, è massima. Va tenuto conto che in Veneto ci sono 330 Rsa per un totale di 30mila ospiti e circa 30mila operatori. Le linee di indirizzo sono: visite negli spazi all'aperto; visite negli spazi comuni; utilizzo della mascherina Fpp2; massimo due visitatori per ogni anziano ricoverato; per le persone allettate, visita nella stanza dell'ospite ricoverato previo controllo.
I RICOVERI
L'apertura delle Rsa, con le linee guida proposte dalle Regioni e approvate dal ministero, contemplano anche i nuovi ingressi, cioè la possibilità di ricoverare gli anziani nelle case di riposo. Le indicazioni, decise a livello nazionale, sono le seguenti: sono accettati nuovi ospiti nelle case di riposo se hanno la vaccinazione completa; se gli aspiranti ospiti hanno avuto solo la prima dose del vaccino, dovranno comunque sottoporsi a una analisi da parte del medico; se non hanno avuto neanche la prima dose del vaccino, gli anziani saranno accolti nella Rsa ma dovranno fare dieci giorni di isolamento prima di entrare nella casa di riposo.