Malore fatale si porta via Sara nel sonno. Aveva 46 anni, il dolore dei familiari: «Voleva bene a tutti, senza nessuna pretesa»

Martedì 21 Maggio 2024 di Mi. Pi.
Malore fatale si porta via Sara nel sonno. Aveva 46 anni, il dolore dei familiari: «Voleva bene a tutti, senza nessuna pretesa»

PRATA DI PORDENONE - Saranno celebrati domani alle 15.30 nel duomo di San Vito al Tagliamento i funerali di Sara Verzola, 46 anni. Impiegata in un'azienda del territorio, benvoluta e amata, abitava da qualche anno a Prata. Da quanto si è appreso la giovane donna, è morta nel sonno nella sua casa di Prata, stroncata molto probabilmente da un malore che se l'è portata via tra sabato e domenica, senza che lei nemmeno se ne accorgesse.

Il ricordo del padre Sergio

Le persone a lei vicino raccontano che in questi ultimi anni stava bene, anche se in passato aveva affrontato sfide importanti di salute, per questo non c'era nulla che facesse presagire una fine così tragica. Era una guerriera, ed ha combattuto come una leonessa quando aveva scoperto di avere un tumore. Ora resta il dolore per la perdita di una giovane che amava la vita, le amiche della scuola a cui era molto legata, il suo lavoro, aveva tanti sogni.
«Sara amava la natura, gli animali, i fiori, i paesaggi, le persone, anche attraverso la fotografia, che sapeva cogliere con abilità - ricorda il padre Sergio -. Lei voleva bene e portava rispetto a tutti, senza nessuna pretesa».
Aveva un talento nell'arte della fotografia, in questi anni era diventata brava, era un suo modo per comunicare, osservava il mondo senza farsi troppo coinvolgere.

Le amiche: «È stato bello conoscerti, buon viaggio»

Per chi l'ha conosciuta, Sara era piena di impegni, piena di gioia e piena di vita. La famiglia di Sara è originaria di Longarone, poi dopo il trasferimento a Savorgnano si sono spostati per rimanere a San Vito al Tagliamento. Sara invece per motivi di lavoro si era trovata casa a Prata, dove si era fatta benvolere e dove aveva diverse amiche, rimaste sconvolte dall'improvvisa morte. Aveva frequentato le scuole al Vendramini a Pordenone, poi dopo le superiori aveva trovato lavoro come impiegata. Le amiche di scuola la ricordano con affetto, e stanno promuovendo qualche iniziativa per ricordarla. Numerosi i commenti nei social, per esprimere condoglianze e sostegno alla famiglia. Le amiche: "È stato bello conoscerti, buon viaggio", "Sara sempre sorridente e gentile, che dispiacere".
Distrutti dal dolore i genitori, la mamma Marie-Dominique e il papà, Sergio, la sorella Elisabetta e il fratello Gabriele, che gestisce la pizzeria Divino a San Vito.

Eventuali offerte saranno devolute all'associazione italiana leucemia di Pordenone. Dopo il funerale Sara sarà sepolta nel cimitero di San Vito.

Ultimo aggiornamento: 22 Maggio, 09:40 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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