AVIANO - Nelle scorse settimane l'allarme era stato lanciato dal gruppo Bene Comune per Aviano: «Nel chiosco ex edicola, posizionato all'inizio di via Pordenone, è stata avviata, da alcuni anni, un'attività con distributore automatico per la vendita di bevande e altri prodotti, con una iniziale presenza di un ripiano per le bevande alcoliche e apertura di 24 ore al giorno - si legge nella lettera inviata al sindaco Paolo Tassan-Zanin e al comandante della Polizia locale -. Per l'acquisto delle bevande alcoliche e di alcuni altri prodotti, la cui vendita è vietata ai minorenni, viene richiesto l'inserimento di una tessera sanitaria.
La vicinanza alla scuola
Recentemente sono aumentati i ripiani (quattro) per la vendita delle bevande alcoliche (vino e birra) con l'aggiunta anche di superalcolici (grappa), sempre previa lettura di tessera sanitaria e senza limitazione di orario. Questo distributore si trova in corrispondenza a una zona "sensibile", vista la presenza, sul lato opposto, della scuola elementare, ma anche, nella vicina via Stretta, delle scuole medie e, sul retro, dell'oratorio, con spazi per gli adolescenti - denunciava il portavoce de Il Bene Comune per Aviano -; la richiesta di una tessera sanitaria, atta a verificare che l'acquirente risulti di maggiore età, ci risulta una condizione facilmente aggirabile, in quanto un minore può semplicemente recuperare ed utilizzare un documento di un maggiorenne».
Il tema sbarca in Consiglio
Adesso la questione approda in Consiglio comunale, con un'interpellanza del consigliere del Pd, ed ex assessore, Carlo Tassan Viol: "E' necessario predisporre un apposito regolamento a tutela dei minori, atto ad evitare che simili forme di vendita pubblica, in aree sensibili, possano essere nocive grazie al semplice aggiramento del meccanismo".