PORDENONE - Il Covid torna anche nelle case di riposo, e la ripresa dei contagi (sia tra gli operatori sanitari che tra gli ospiti delle strutture) ha l'effetto di un ritardante per quanto riguarda la riapertura delle residenze alle normali visite dei parenti, prolungando la solitudine degli anziani e costringendo le direzioni a nuove operazioni di isolamento di interi reparti in virtù dell'ingresso del virus.
I DATI
Da una settimana all'altra, i contagi nelle case di riposo del Friuli Venezia Giulia sono più che raddoppiati.
LE CONSEGUENZE
Le case di riposo speravano di andare verso la normalità. Ancora oggi, infatti, nonostante gli allentamenti già messi in campo in tutti i settori della società civile, le residenze per anziani restano blindate, con visite contingentate al massimo e ospiti praticamente in isolamento continuo. La ripresa dei contagi mette in discussione tutto e riporta le residenze praticamente in lockdown. Negli ospedali invece si procede con delle timide aperture. Al momento, ovviamente con il Green pass in corso di validità, è nuovamente consentita la visita ad un paziente in un'area di degenza. L'ingresso è limitato ad una persona durante la giornata.
SOSPENSIONI
Continua intanto il lavoro del Dipartimento di prevenzione alla ricerca dei sanitari al lavoro senza aver rispettato l'obbligo vaccinale determinato per legge. Con un atto formale pubblicato all'albo pretorio dell'AsFo, sono state decretate altre sei sospensioni a carico di altrettanti operatori.
IL BOLLETTINO DI IERI
Per il terzo giorno consecutivo in Friuli Venezia Giulia sono stati registrati più di mille contagi, per l'esattezza 1.241. E rispetto ai giorni scorsi si è notato un lieve incremento dei ricoveri ordinari, pur in corrispondenza di un calo di una unità in Terapia intensiva. In Friuli Venezia Giulia su 4.595 tamponi molecolari sono stati rilevati 389 nuovi contagi, con una percentuale di positività dell'8,47%. Sono inoltre 8.630 i test rapidi antigenici realizzati, dai quali sono stati rilevati 852 casi (9,87%). Le persone ricoverate in terapia intensiva scendono a 8, mentre i pazienti ospedalizzati in altri reparti risultano essere 133. La fascia più colpita è quella 40-49 anni (18,21%), seguita dalla 50-59 (15,39%) e dalla 20-29 (13,13%). Nella giornata di ieri sono stati registrati i decessi di sei persone. Il numero complessivo dei decessi ammonta a 4.850, con la seguente suddivisione territoriale: 1.186 a Trieste, 2.309 a Udine, 923 a Pordenone e 432 a Gorizia. I totalmente guariti sono 295.624, i clinicamente guariti 163, mentre le persone in isolamento risultano essere 19.249. Dall'inizio della pandemia in Friuli Venezia Giulia sono risultate positive complessivamente 320.027 persone con la seguente suddivisione territoriale: 69.620 a Trieste, 132.387 a Udine, 77.371 a Pordenone, 35.909 a Gorizia e 4.740 da fuori regione. Il totale dei casi positivi è stato ridotto di 7 unità a seguito della revisione di altrettanti test. Per quanto riguarda il Sistema sanitario regionale, sono state rilevate le seguenti positività: nell'Azienda sanitaria universitaria Giuliano Isontina di un amministrativo, 3 ausiliari, un massaggiatore, 4 infermieri, 2 medici, 3 operatori socio sanitari, 2 psicologi, 2 tecnici e un terapista; nell'Azienda sanitaria universitaria Friuli Centrale di un amministrativo, 3 tecnici, 8 infermieri, 5 medici, 3 operatori socio sanitari, un'ostetrica e un educatore; nell'Azienda sanitaria Friuli Occidentale di un educatore, un farmacista, un medico, un logopedista, un operatore socio sanitario, un'ostetrica e un terapista; nell'Azienda regionale di coordinamento per la salute di un amministrativo. Relativamente alle residenze per anziani del Friuli Venezia Giulia si registra il contagio di 22 ospiti e di 16 operatori.